
Colpo di scena in Iraq! Le forze di sicurezza irachene, insieme alla coalizione guidata dagli Stati Uniti, hanno eliminato Abu Khadija, il capo dell’ISIS in Iraq e Siria. L’uomo era considerato “uno dei terroristi più pericolosi al mondo”. Il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani ha dato l’annuncio.
Leggi anche: Stati Uniti, fiducia dei consumatori in calo e crescono le critiche a Trump
Abu Khadija: il “numero uno” dell’ISIS
Abu Khadija, all’anagrafe Abdullah Maki Musleh al-Rifai, era il candidato a diventare il nuovo leader dell’ISIS. Era nato nel 1991. L’attacco aereo è avvenuto nella provincia di Anbar, nell’Iraq occidentale. Abu Khadija era responsabile delle “operazioni esterne” dell’organizzazione terroristica. Gli Stati Uniti lo avevano designato come “terrorista globale”.
Duro colpo per l’ISIS: la fine di un’era?
La morte di Abu Khadija rappresenta una vittoria importante nella lotta contro l’ISIS. Le forze irachene e la coalizione credono che la sua eliminazione indebolirà la leadership e le capacità operative del gruppo. L’ISIS continua a essere una minaccia. I funzionari iracheni temono una sua rinascita. A ottobre, le autorità irachene avevano ucciso nove comandanti dell’ISIS. Tra questi, Jassim al-Mazrouei, “il cosiddetto governatore dell’Iraq”.