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Caso Garlasco, parla Gianluigi Nuzzi: “Troppi errori nelle indagini”

Pubblicato: 15/03/2025 10:05
alberto stasi

Caso Garlasco, Nuzzi a “Quarto Grado”: “Troppi errori, un’inchiesta calvario per tutti”

Diciotto anni dopo il delitto di Chiara Poggi, il caso di Garlasco continua a suscitare interrogativi e polemiche. Durante la puntata del 14 marzo di Quarto Grado, il conduttore Gianluigi Nuzzi ha dedicato ampio spazio all’inchiesta, definendola “un calvario per tutte le persone coinvolte”, sottolineando le gravi criticità emerse nel corso delle indagini.
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Al centro del dibattito, i nuovi sviluppi che vedono coinvolto Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ora sottoposto al prelievo del DNA. Un elemento che riaccende i riflettori su un caso che sembrava ormai chiuso, dopo la condanna definitiva del fidanzato Alberto Stasi.

Nuzzi ha evidenziato presunti errori nella gestione della scena del crimine, soffermandosi in particolare su cinque impronte digitali rinvenute sulla spalla del pigiama della giovane vittima, un dettaglio che secondo lui sarebbe stato fondamentale per risalire all’aggressore. “Quella era una firma – ha affermato – ma il corpo è stato spostato e la prova è andata persa”.

Il giornalista ha inoltre ricordato le analisi genetiche realizzate da tre esperti, che avrebbero indicato la presenza di un DNA estraneo a Stasi sotto le unghie di Chiara. “Non spetta a me dire chi è il colpevole – ha concluso – ma con tanti errori è doveroso chiedersi cosa sia andato storto”.

Un intervento che riapre il dibattito pubblico su verità giudiziarie e verità investigative, in un caso che continua a sollevare dubbi, polemiche e nuovi scenari.

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Ultimo Aggiornamento: 15/03/2025 14:31

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