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Lorenzo morto per il morso di una zecca, l’autopsia: “Aveva il cuore di un anziano e un fegato enorme”

Pubblicato: 15/03/2025 14:05

Proseguono le indagini sulla tragica morte di Lorenzo Bertocchi, il ragazzo di 13 anni di Rezzato (Brescia) deceduto dopo mesi di sofferenze. L’autopsia effettuata venerdì 14 marzo ha rivelato elementi sconcertanti: secondo le prime valutazioni, il cuore del giovane presentava caratteristiche compatibili con quelle di un soggetto anziano, mentre fegato e milza risultavano notevolmente ingrossati. Ulteriori accertamenti sui tessuti prelevati saranno fondamentali per chiarire le cause del decesso.

La drammatica vicenda ha avuto inizio nell’agosto 2023, quando Lorenzo fu morso da una zecca. Da allora, la sua salute ha iniziato a peggiorare. Dopo un primo ricovero e una successiva dimissione, il peggioramento dei sintomi – tra cui linfonodi ingrossati – spinse i genitori a richiedere nuovi esami. Un test risultò debolmente positivo alla malattia di Lyme, ma la diagnosi definitiva fu artrite reumatoide, trattata con terapia cortisonica.

Nonostante le cure, le condizioni del ragazzo sono andate via via aggravandosi, costringendolo a frequenti ricoveri e infine al trasferimento in strutture specializzate tra Milano e Genova, dove è morto dopo un lungo calvario.

La Procura di Genova ha disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche, e non è escluso che l’inchiesta passi presto sotto la competenza della Procura di Brescia, nel tentativo di fare piena luce su una vicenda che ha scosso un’intera comunità.

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