
Trump risponde ai media alla Joint Base Andrews nel Maryland. Un microfono boom lo colpisce all’altezza della bocca. Il presidente chiude gli occhi, si allontana. Il suo disappunto è evidente. La reporter si scusa immediatamente. Trump commenta con tono severo: “Lei è appena finita in televisione stasera”. La sua espressione mostra irritazione. Nonostante il tentativo di sdrammatizzare, il fastidio è palpabile. Il video fa il giro dei social media. Gli utenti creano meme e reagiscono all’accaduto.

Il video virale
WATCH: Reporter accidentally pushes microphone into Trump's face pic.twitter.com/NhswllZ0QW
— BNO News Live (@BNODesk) March 14, 2025
L’attacco ai media e alla magistratura
Siparietto con la giornalista a parte, nel mirino del presidente ci sono magistrati, media e avversari politici. Li definisce «feccia», «corrotti», «squilibrati». La sua retorica infuocata non conosce limiti.
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L’attacco ai magistrati
Trump non risparmia i magistrati che lo hanno indagato e incriminato. Li accusa di essere «una feccia, magistrati corrotti». Definisce i giudici «squilibrati», «gente malvagia». Vuole la loro galera.
L’invasione di campo
Trump non si ferma. Vuole invadere il potere giudiziario. Parla al ministero della Giustizia. Invita i dirigenti ad agire contro i suoi oppositori. Li definisce «lawbreakers», violatori della legge. «Non sarò io, tocca a voi», dice.
L’attacco ai media
Trump se la prende con i media. Li accusa di scrivere «il 97,6% di cose negative» su di lui. Vuole che questo sia «illegale». Attacca CNN, MSNBC e il Wall Street Journal. La sua retorica è incendiaria.