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L’ex portiere Radisa Ilic cade dal balcone del quarto piano e muore: calcio sotto shock

Pubblicato: 16/03/2025 10:05

Tragedia improvvisa nel mondo del calcio: l’ex portiere del Partizan e della nazionale serba Radisa Ilic è morto a 47 anni cadendo dal balcone del quarto piano della sua abitazione. Secondo i rilievi fatti dagli inquirenti, ripresi da tutti i media locali, Ilic si sarebbe tolto la vita, dopo che i suoi ultimi anni erano stati segnati da grandi lutti e profonde sofferenze.
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Da qualche anno, l’ex calciatore era tornato a vivere nella sua città natale, Bajina Basta, assieme  alla madre. Nel giro di poco tempo aveva perso il padre e poi il fratello: tragedie che avevano lasciato in lui ferite non rimarginate. Ilic aveva alle spalle un matrimonio fallito: la sua ex moglie e la figlia vivono a Belgrado.

Una notizia che ha sconvolto il mondo dello sport serbo: Ilic era molto amato dai tifosi, che ai tempi della nazionale lo osannavano con cori a lui dedicati durante le partite. Il portiere è stato un beniamino anche all’OFK Belgrado, squadra in cui ha giocato come capitano dal 2006 al 2009, ma la sua carriera è stata legata soprattutto ai colori bianconeri del Partizan.

Con la squadra della capitale aveva giocato in due occasioni (1998-2003, 2010-2013), lasciando il segno in un momento storico per il club. Nel 2010 era lui tra i pali nel playoff vinto ai rigori con l’Anderlecht, in virtù del quale il Partizan entrò per la seconda volta nella sua storia in Champions League. Due anni prima, Ilic era arrivato alla massima gioia per uno sportivo: vestire la maglia della propria nazionale, la Serbia (una sola presenza, ma ne era fiero).

Dopo aver concluso la sua carriera, ha lavorato per un periodo come allenatore dei portieri nel Partizan. È stato inoltre membro dello staff tecnico della nazionale serba quando l’allenatore era Slavoljub Muslin, ricoprendo poi ancora quel ruolo fino a marzo del 2021. “Una notizia terribile, sono sotto shock… Era un ragazzo meraviglioso, un grande portiere e una personalità diversa dagli altri. Non riesco a credere che stiamo parlando di lui in questa circostanza – ha detto l’ex allenatore di Ilic al Partizan Ljubisa Tumbakovic – Era un vero professionista, si differenziava dagli altri nel suo comportamento e nei suoi interessi. Per lui il calcio era ovviamente la priorità, ma amava anche la musica. Non riesco a credere che se ne sia andato”.

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