
Papa Francesco, giunto al 31° giorno di ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, ha voluto inviare un messaggio di speranza e solidarietà ai fedeli. “In questo momento di prova, mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati, fragili come me. Il nostro corpo è debole, ma anche in questa condizione nulla ci impedisce di amare, pregare, donare noi stessi e essere segni di speranza gli uni per gli altri, nella fede. Quanta luce brilla negli ospedali e nei luoghi di cura, quanta dolcezza illumina le stanze, i corridoi e gli ambulatori dove si svolgono i servizi più umili! Oggi, vi invito a lodare insieme il Signore, che non ci abbandona mai e che, nei momenti di dolore, ci circonda con persone che riflettono il suo amore”, ha scritto il Pontefice.
“Ringrazio di cuore tutti per le vostre preghiere e quelli che mi assistono con tanto impegno. So che molti bambini stanno pregando per me e alcuni sono venuti oggi qui al ‘Gemelli’ per mostrarmi la loro vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Vi voglio tanto bene e non vedo l’ora di incontrarvi”, ha aggiunto. Infine, ha concluso il suo messaggio rinnovando l’invito a pregare per la pace, in particolare nei Paesi martoriati dalla guerra: “Continuiamo a pregare per la pace, soprattutto in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo”.