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Trump sfida il giudice: deportazioni nonostante il blocco della Corte federale

Pubblicato: 16/03/2025 22:02

L’amministrazione Trump ha ignorato l’ordine di un giudice federale che vietava l’uso dell’Alien Enemies Act del 1798 per la deportazione di immigrati illegali. Il provvedimento, mai utilizzato in tempo di pace, era stato invocato dal presidente per espellere membri della gang venezuelana Tren De Aragua. Il giudice James Boasberg, nominato da Barack Obama, ha bloccato la norma per la sua dubbia legittimità e per il rischio di un’applicazione indiscriminata contro tutti i clandestini.

Deportazioni in El Salvador, nonostante il blocco della Corte

Nonostante la sentenza, nella serata di sabato i primi voli sono decollati, portando i deportati in El Salvador, dove il presidente Nayib Bukele ha commentato ironicamente sui social: «Oopsie, troppo tardi». Il segretario di Stato Marco Rubio ha confermato l’espulsione di due leader della gang MS-13, ventuno ricercati e oltre 250 membri di Tren De Aragua. Se le operazioni sono avvenute dopo il blocco imposto dalla Corte, l’amministrazione ha violato apertamente l’ordine del giudice, il quale ha chiesto di invertire la rotta degli aerei o riportare indietro i deportati con qualsiasi mezzo possibile.

Trump sfida la magistratura: la crisi costituzionale si avvicina?

Il vicepresidente J.D. Vance ha messo in dubbio il diritto dei giudici di fermare le azioni del governo, invocando la “unitary executive theory”, una dottrina che sostiene la superiorità del potere esecutivo su quello giudiziario. La strategia di Trump è chiara: affidarsi alla Corte Suprema, dove i conservatori hanno una maggioranza di 6 a 3, per ottenere una sentenza a suo favore e legittimare l’uso dei poteri di guerra contro l’immigrazione.

Il braccio di ferro tra Casa Bianca e giustizia potrebbe trasformarsi in una delle più gravi crisi istituzionali nella storia recente degli Stati Uniti, mentre Trump conta sul consenso popolare per rafforzare la sua posizione in vista delle presidenziali del 2028.

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