
L’inviato speciale degli Stati Uniti, Witkoff, ha dichiarato che un possibile colloquio tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin potrebbe svolgersi già la prossima settimana. Un segno che le trattative per una possibile tregua in Ucraina stanno intensificandosi, con diversi attori internazionali che continuano a lavorare per raggiungere una soluzione.
Nel frattempo, il leader del Partito Laburista britannico, Sir Keir Starmer, ha definito “volenterosi” i 26 Paesi che stanno cercando di promuovere una pace duratura. Ha inoltre annunciato che giovedì prossimo si terrà a Londra una riunione operativa militare, focalizzata sulla pianificazione di future operazioni di peacekeeping.
Sull’altro fronte, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha fatto pressione su Mosca, dichiarando che l’Europa continuerà a supportare militarmente Kiev, seguendo una “strategia dell’istrice”, in cui l’Ucraina mostrerà i suoi “aculei” per difendersi. Le parole di von der Leyen segnano un chiaro messaggio di solidarietà all’Ucraina, pur mantenendo la fermità nelle politiche di difesa.
Durante una videocall dedicata alla discussione sulla situazione in Ucraina, anche la premier italiana Giorgia Meloni ha partecipato, ribadendo l’impegno dell’Italia nel lavorare insieme a Unione Europea e Stati Uniti per garantire una pace giusta e duratura, ma ha escluso l’invio di soldati italiani nella regione. Successivamente, Meloni ha avuto una telefonata con il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, per discutere della situazione geopolitica.
In un altro sviluppo importante, il senatore americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov hanno avuto un colloquio sui prossimi passi da compiere per una tregua tra le forze in guerra, continuando il dialogo per diminuire le tensioni.
Infine, Witkoff ha rivelato durante un’intervista con la CNN che, sebbene ci siano ancora delle difficoltà, le distanze tra le parti coinvolte nelle trattative si sono notevolmente accorciate. Un segnale che, forse, si sta intravedendo una via per un cessate il fuoco, anche se la strada resta ancora lunga e incerta.