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Chiara Poggi, la ricostruzione della Procura: “Ha visto Andrea Sempio prima di morire”

Pubblicato: 17/03/2025 13:08
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La Procura di Pavia sta esaminando nuovamente il possibile coinvolgimento di Andrea Sempio nell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. Secondo le indagini, il giovane, allora diciannovenne, potrebbe essere entrato nella villetta di via Pascoli, lasciando tracce del proprio DNA su due unghie della vittima.
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Le prime dichiarazioni di Sempio

Cinque giorni dopo l’omicidio, il 18 agosto 2007, Andrea Sempio si presentò alla caserma dei carabinieri di Pavia accompagnato dal padre. Dichiarò di aver telefonato alla casa dei Poggi la mattina del delitto, ricevendo risposta da Chiara, che gli disse che il fratello Marco era in vacanza. Aggiunse di non aver mai frequentato la casa della vittima né il suo fidanzato, nonostante quest’ultimo fosse al centro dell’attenzione mediatica.

Il 24 agosto 2007, Marco Poggi riferì agli inquirenti che Sempio, come altri amici, entrava occasionalmente nella villetta e salutava Chiara. Questa testimonianza spinse la madre della vittima, Rita Preda, a indicare il giovane tra coloro che raggiungevano spesso la casa in bicicletta.

L’interrogatorio del 2008 e le tracce telefoniche

Il 4 ottobre 2008, i carabinieri di Vigevano convocarono nuovamente Andrea Sempio per chiarire i suoi spostamenti del giorno del delitto. Il giovane dichiarò di aver atteso la madre di ritorno dalla spesa prima di recarsi in Piazza Ducale a Vigevano attorno alle 10 del mattino. Trovata la libreria chiusa, fece una passeggiata prima di rientrare a Garlasco, esibendo agli inquirenti uno scontrino del parcheggio con orario di arrivo alle 10:18.

Dai tracciati telefonici emerse che tra le 9:58 e le 12:18, il cellulare di Sempio registrò sette contatti tra chiamate ed SMS, sempre agganciando la cella di via Santa Lucia a Garlasco e non quelle di Vigevano. Sebbene Vodafone dichiarasse possibile questa anomalia, i tracciati delle celle non furono mai acquisiti ufficialmente. Un mese dopo, il GIP archiviò la posizione di Sempio, ritenendo plausibile che il giovane si fosse spostato a Vigevano senza attivare le celle locali.

Le nuove indagini della Procura

Nel 2017, Andrea Sempio confermò la sua versione, senza però chiarire se il tagliando del parcheggio fosse stato trovato prima o dopo il primo interrogatorio. Anche la presenza del padre in casa prima delle 10 rimase incerta. Le discrepanze furono sollevate prima dagli investigatori della Skp Global Intelligence nel 2016, poi dai carabinieri di Milano nel 2020.

Oggi, la Procura di Pavia ha deciso di valutare nuovamente il caso, esaminando possibili nuovi accertamenti per far luce sull’omicidio di Chiara Poggi.

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Ultimo Aggiornamento: 17/03/2025 13:27

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