
Il Gran Premio d’Australia si è rivelato un incubo per la Ferrari, che non solo ha mostrato gravi limiti sul piano della competitività, ma ha anche evidenziato difficoltà interne che vanno oltre il risultato in pista. La Scuderia lascia Melbourne con molte domande e pochissimo tempo per trovare risposte, con il prossimo appuntamento in Cina che si avvicina rapidamente.
Distacco preoccupante dalla McLaren
Il dato più allarmante è il passo gara. Dopo soli 27 giri, Charles Leclerc si ritrovava già con un ritardo di 36 secondi da Lando Norris, 19 da Max Verstappen e 6 da George Russell. Un divario che certifica quanto la SF-25 sia lontana dalle prestazioni sperate.
Sin dalle qualifiche, l’adattamento della monoposto al circuito di Albert Park era apparso complicato, ma la gara ha confermato che il problema va oltre una semplice questione di assetto o condizioni di pista. “Non abbiamo ottenuto quanto il potenziale della nostra vettura ci avrebbe permesso, e questo significa che, come squadra, non abbiamo lavorato al meglio”, ha ammesso Frederic Vasseur.
Errori strategici pesanti
Oltre alle difficoltà tecniche, anche le decisioni strategiche ai box hanno lasciato a desiderare. La Ferrari ha tardato nel richiamare Leclerc e Hamilton per il cambio gomme dopo gli incidenti di Lawson e Bortoleto, compromettendo la loro gara. Da una potenziale quarta e quinta posizione, i due piloti si sono ritrovati rispettivamente ottavo e decimo al traguardo.
“Dovremo analizzare attentamente le nostre scelte e assicurarci di essere più reattivi in futuro”, ha sottolineato Leclerc, lasciando intendere che un cambiamento di approccio sarà fondamentale nei prossimi GP.

Hamilton in difficoltà con la Ferrari
Anche Lewis Hamilton ha vissuto un weekend complicato, apparendo a tratti insicuro e poco incisivo nei duelli in pista. L’adattamento alla nuova monoposto e alle procedure della Ferrari sembra essere ancora in corso, con il britannico che non è riuscito a esprimersi al meglio.
“Ho faticato con il bilanciamento, ma questa gara mi è servita per capire meglio la macchina e affinare la collaborazione con il team”, ha commentato il sette volte campione del mondo.
Shanghai sarà già una prova decisiva
La Ferrari spera che il GP d’Australia sia stato solo un incidente di percorso, condizionato da circostanze particolari. Il prossimo appuntamento in Cina rappresenterà già un banco di prova fondamentale per capire se la Rossa potrà realmente competere con la McLaren o se il distacco è ancora più grande del previsto.
L’obiettivo stagionale rimane il confronto diretto con il team di Woking, ma il fine settimana di Melbourne ha sollevato dubbi significativi. Shanghai potrebbe essere già il momento della verità per capire quali siano le reali ambizioni della Ferrari per il 2025.