
Oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si presenterà al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo che si terrà il 20 e 21 marzo a Bruxelles. Il fulcro del discorso sarà il rafforzamento della sicurezza interna ed esterna dell’Unione Europea, senza dimenticare l’alleanza fondamentale con la Nato, ma con attenzione anche alle finanze pubbliche. Secondo quanto riportato da fonti parlamentari della maggioranza, questo sarà il tema principale della risoluzione che il centrodestra presenterà per approvare le comunicazioni della premier.
La bozza della risoluzione
Secondo la bozza della risoluzione che l’Adnkronos ha visionato, i primi tre punti impegnano il Governo a “continuare a sostenere l’Ucraina finché necessario, con l’auspicio di una rapida conclusione dei negoziati di pace; collaborare con l’UE, gli Stati Uniti e gli alleati per una pace basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, insieme all’Ucraina e ai partner internazionali; e dedicare ogni sforzo alla preparazione della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, che l’Italia ospiterà a Roma nel luglio 2025”.
Nel documento, il governo si impegna anche a “lavorare per una politica di difesa che rafforzi le capacità operative dei singoli Stati membri nell’ambito della Nato, in un contesto geopolitico sempre più teso”, puntando anche su piani di garanzia pubblica per finanziare gli investimenti in difesa, tecnologia e infrastrutture.

Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, la risoluzione prevede di “mantenere al centro dell’agenda europea la lotta all’immigrazione irregolare, con strumenti innovativi, e di rafforzare i partenariati con i Paesi di origine e transito”. Si include anche la creazione di una lista di Paesi sicuri e il rafforzamento dei centri di rimpatrio nei Paesi terzi.
Inoltre, il Parlamento chiede al governo di non trascurare i temi marittimi, vitali per l’Italia in termini di sviluppo e protezione per le future generazioni.
Il discorso della Meloni
Il discorso di Giorgia Meloni al Senato, previsto per le 14:30, si preannuncia cruciale, soprattutto alla luce delle divergenze interne alla coalizione, in particolare su temi delicati come il riarmo e il sostegno all’Ucraina. Le differenze sono emerse con chiarezza la settimana scorsa, quando Fratelli d’Italia ha votato a favore del piano ‘ReArm Europe’ da 800 miliardi di Ursula von der Leyen, insieme a Forza Italia, mentre la Lega ha preso una posizione contraria. La Meloni ha fatto sapere che, tuttavia, il clima sarà diverso domani, con una risoluzione unitaria.

Alcuni esponenti del centrodestra, come Antonio Tajani di Forza Italia, sono fiduciosi che si troverà un accordo, garantendo che non ci saranno divisioni. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, invece, ha criticato il piano europeo per il riarmo, sostenendo che non si devono utilizzare i soldi dei contribuenti italiani per finanziare armi straniere.
A livello parlamentare, il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, è al lavoro per ottenere un’intesa tra i vari gruppi, in particolare con la Lega, per evitare che il partito di Salvini voti contro il piano di riarmo.
Le posizioni della Lega e di Forza Italia
Per la Lega, le riserve sul piano di riarmo europeo restano forti, ma Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha dichiarato che si cercherà una sintesi, incentrata sulla sicurezza interna e sul rafforzamento della Nato, senza gravare sulle finanze pubbliche. Forza Italia, invece, sostiene che gli investimenti nella difesa possano essere un’opportunità per stimolare la crescita economica e creare posti di lavoro.
Le comunicazioni della premier
Nel suo discorso, Meloni ribadirà il fermo rifiuto dell’Italia a inviare soldati al fronte in Ucraina o a utilizzare i fondi di coesione per finanziare il riarmo. Questi temi troveranno un forte consenso all’interno della Lega. Inoltre, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha suggerito che l’Italia potrebbe prendere in considerazione la partecipazione a missioni internazionali sotto l’egida dell’ONU, qualora dovessero esserci le condizioni per una pace duratura in Ucraina.
Il Medio Oriente e il prossimo summit europeo
Un altro argomento importante del prossimo Consiglio europeo sarà la situazione in Medio Oriente. Oggi, Meloni ha avuto colloqui con il Re Abdullah II di Giordania, un importante interlocutore regionale. L’Italia si prepara anche a ospitare un incontro per rafforzare la cooperazione internazionale contro il terrorismo, con un focus sull’Africa occidentale, che si terrà a Roma quest’anno.