
Durante un’audizione presso il Senato, Mario Draghi ha sorpreso i presenti con una chiusura improvvisa e inaspettata del suo intervento. L’incontro, organizzato dalle Commissioni bilancio, attività produttive e politiche dell’Unione Europea di Montecitorio e Palazzo Madama, verteva sul tema della competitività economica del Paese e delle prospettive future nel contesto europeo.
Nel corso della sua esposizione, Draghi ha toccato diversi punti cruciali relativi alla situazione economica italiana e alla necessità di riforme strutturali per migliorare la competitività nazionale. Tuttavia, mentre parlava, ha notato alcuni senatori guardare l’orologio e, interpretando quel gesto come un segnale di disinteresse o fretta, ha deciso di interrompere bruscamente il suo intervento. “Sentite, io vedo che voi guardate l’orologio. Vi ringrazio molto per l’attenzione, grazie”, ha dichiarato l’ex presidente della Banca Centrale Europea, congedandosi con tono fermo.
Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione politiche Ue del Senato, ha cercato di smorzare la tensione, precisando: “Non c’era limite di tempo, ovviamente, per il presidente Draghi. Ringrazio Draghi e tutti i rappresentanti a questo incontro”.
L’episodio ha suscitato diverse reazioni, con alcuni membri delle Commissioni che hanno interpretato il gesto di Draghi come una risposta alla percezione di una mancanza di attenzione, mentre altri lo hanno letto come un segnale di frustrazione per la difficoltà nel comunicare l’urgenza di interventi concreti per il futuro economico del Paese.