La polizia stradale ha convocato Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, come persona informata dei fatti per fornire dettagli su un incidente avvenuto il 7 maggio 2023. Questo incidente coinvolge Giuliano Saponi, ex marito di Manuela Bianchi e figlio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni di Rimini uccisa nell’ottobre dello stesso anno. La convocazione di Bianchi potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini legate alla morte della Paganelli, per cui Louis Dassilva è attualmente detenuto con l’accusa di omicidio.
L’incontro tra Loris Bianchi e le autorità è avvenuto nella mattinata presso il comando della polizia stradale di Rimini e sarebbe durato circa mezz’ora. Secondo indiscrezioni, Bianchi avrebbe confermato di aver visto Dassilva la mattina del 7 maggio, vestito con abbigliamento sportivo, apparentemente per fare jogging. Inoltre, avrebbe espresso sospetti sul fatto che l’incidente di Giuliano Saponi potesse essere stato in realtà un’aggressione deliberata.
Il criminalista Davide Barzan, parte del team difensivo di Manuela Bianchi insieme all’avvocato Nunzia Barzan e all’ex generale Luciano Garofano, ha dichiarato che la testimonianza di Loris Bianchi rafforza l’attendibilità della versione di Manuela Bianchi. La stessa ha recentemente depositato una memoria per opporsi alla scarcerazione di Dassilva, richiesta dai suoi legali. Analoga iniziativa è stata presa dall’avvocato Marco Lunedei, rappresentante legale dei figli della Paganelli.
L’alibi di Louis Dassilva potrebbe essere messo in discussione anche a causa delle dichiarazioni di Valeria Bartolucci, che aveva affermato di trovarsi a un funerale nei pressi di Pesaro il giorno dell’incidente. Tuttavia, le analisi delle celle telefoniche sembrano contraddire questa versione, sollevando nuovi dubbi sulla sua credibilità.
Nel frattempo, il giudice per le indagini preliminari ha interrogato Dassilva in carcere il 17 marzo. La decisione sulla sua scarcerazione è attesa nei prossimi giorni, anche se i legali di Dassilva hanno presentato osservazioni per contestare le dichiarazioni di Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento personale. Il pubblico ministero ha richiesto un incidente probatorio per cristallizzare le testimonianze della donna, mentre i difensori del senegalese si sono opposti a tale richiesta.