Papa Francesco ha sottolineato che Gesù “ha sconfitto la morte, la radice di tutte le nostre paure” nel testo della catechesi preparata per l’udienza generale del mercoledì. Nonostante il ricovero ospedaliero, il pontefice ha dato avvio a un nuovo ciclo di catechesi, distribuite in forma scritta. Dopo il ciclo dedicato all’infanzia di Gesù, il focus ora è sui suoi incontri significativi, iniziando da quello con Nicodemo.
“I cambiamenti a volte ci spaventano. Da una parte ci attraggono, a volte li desideriamo, ma dall’altra preferiremmo rimanere nelle nostre comodità. Per questo lo Spirito ci incoraggia ad affrontare queste paure”, scrive il Papa. Secondo lui, “solo guardando in faccia quello che ci fa paura, possiamo cominciare a essere liberati. Nicodemo, come tutti noi, potrà guardare il Crocifisso, Colui che ha sconfitto la morte, la radice di tutte le nostre paure”. Il pontefice evidenzia che è in Gesù che “troviamo la speranza per affrontare i cambiamenti della nostra vita e nascere di nuovo”.
Riflettendo sugli incontri di Gesù, il Papa osserva che “ci sono incontri che illuminano la vita e portano speranza”. A volte, qualcuno “ci aiuta a vedere da una prospettiva diversa una difficoltà o un problema che stiamo vivendo”; altre volte, basta “una parola che non ci fa sentire soli nel dolore che stiamo attraversando”. Il pontefice riconosce anche il valore degli incontri silenziosi: “Ci possono essere a volte anche incontri silenziosi, in cui non si dice niente, eppure quei momenti ci aiutano a riprendere il cammino”.
Concludendo la sua riflessione, Papa Francesco invita a riflettere sull’importanza degli incontri nella nostra vita e sul coraggio necessario per affrontare le paure che spesso ci impediscono di cambiare.
