
Per la prima volta nella storia recente, il Papa non guiderà i riti pasquali. Secondo quanto emerge dal calendario delle celebrazioni della Settimana Santa, predisposto dall’ufficio per le celebrazioni liturgiche pontificie, la presenza del Pontefice sembra ormai esclusa. La Domenica delle Palme sarà officiata dal vice decano, il cardinale Leonardo Sandri, mentre la Messa del Crisma sarà celebrata dal Vicario di Roma, cardinale Baldo Reina.
La “Missa in Cena Domini” del Giovedì Santo sarà presieduta dal cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Vaticana. Il Venerdì Santo vedrà il cardinale Angelo De Donatis, penitenziere maggiore, celebrare la Passione di Cristo, mentre la Via Crucis al Colosseo sarà affidata nuovamente al cardinale Reina. La Veglia di Pasqua sarà guidata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, mentre la Messa del giorno di Pasqua, prevista per il 20 aprile, sarà celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio cardinalizio. Tuttavia, la notizia più significativa è che il tradizionale messaggio “Urbi et Orbi” dalla loggia della Basilica Vaticana sarà pronunciato per la prima volta dal cardinale Parolin, Segretario di Stato, anziché dal Papa stesso. Questa scelta viene interpretata da molti come una sorta di “prova generale” per chi potrebbe essere il futuro successore di Francesco.
Nel frattempo, sono stati diffusi aggiornamenti sulle condizioni di salute del Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Pare che il Pontefice non abbia più bisogno della ventilazione meccanica non invasiva dalla notte scorsa, anche se questo “non vuol dire che non ne farà uso nei prossimi giorni”. Il quadro clinico è definito “complesso, seppur stabile”.
La delicata situazione sanitaria del Papa ha creato qualche difficoltà anche nelle relazioni diplomatiche con la corte reale britannica, considerando che è previsto un incontro tra Francesco e Re Carlo III durante la visita di Stato del sovrano in Italia dal 7 al 10 aprile. Nonostante le incertezze iniziali, la Casa Reale ha confermato tutte le tappe dell’evento, compresa l’udienza dal Papa. Resta da vedere in che modo si svolgerà l’incontro tra i due capi di Stato e delle rispettive Chiese, cattolica e anglicana, ma sembra che i preparativi proseguano secondo i piani previsti.
L’ambasciatore britannico ha sottolineato l’importanza storica dell’incontro, legato al “Giubileo della Chiesa Cattolica” e ai rapporti tra le due Chiese. Il sovrano britannico assisterà anche a una funzione nella Cappella Sistina, accompagnato dal coro della Cappella reale di Windsor.