
La Formula 1 dice addio a uno dei suoi protagonisti più carismatici: Eddie Jordan si è spento all’età di 76 anni nelle prime ore di giovedì 20 marzo 2025 a Città del Capo, circondato dall’affetto della sua famiglia, dopo avere combattuto contro una grave malattia.
La battaglia contro la malattia
Lo scorso anno, Jordan aveva rivelato di essere affetto da una forma aggressiva di cancro alla vescica e alla prostata, che si era diffuso alla colonna vertebrale e al bacino. La sua famiglia ha annunciato la scomparsa con un messaggio sui social: “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan, ex proprietario di un team di Formula 1, opinionista televisivo e imprenditore”.
Un visionario della Formula 1
Nato a Dublino nel 1948, Eddie Jordan ha lasciato un segno indelebile nel motorsport. Dopo una carriera da pilota nelle formule minori, nel 1991 fondò la Jordan Grand Prix, trasformandola in una squadra competitiva e capace di scoprire grandi talenti. Fu lui a dare a Michael Schumacher la prima occasione in F1, facendolo debuttare nel Gran Premio del Belgio 1991.

Sotto la sua guida, il team ottenne la prima vittoria nel 1998 con Damon Hill, mentre nel 1999 raggiunse il suo apice con Heinz-Harald Frentzen, sfiorando la lotta per il titolo mondiale.
Dopo aver ceduto la scuderia nel 2005, Jordan divenne un volto noto della televisione, grazie al suo stile diretto e schietto, che lo rese amatissimo dagli appassionati di F1.
Il ricordo del mondo della F1
La scomparsa di Eddie Jordan lascia un vuoto profondo nel paddock. Il suo spirito innovativo, il suo carisma e il suo occhio per i talenti emergenti lo hanno reso una leggenda del motorsport. L’intera comunità della Formula 1 si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore.