
Cisano Bergamasco – Una giornata di lavoro si era appena conclusa e stava tornando a casa, ignaro che dietro quella curva il destino avrebbe segnato per sempre la sua vita.
Fabrizio Duca, 36 anni, conosceva bene quella strada. Mercoledì 19 marzo, nel tardo pomeriggio, il tragico incidente sulla Statale per Lecco, tra la frazione Bisone e il centro del paese, gli è costato la vita.
Secondo la ricostruzione della Polizia stradale di Treviglio, intorno alle 16 un camion con targa spagnola diretto a Calolziocorte avrebbe tentato di superare un furgoncino proprio mentre l’auto di Duca sopraggiungeva dalla curva. L’impatto frontale è stato inevitabile, e la vettura del 36enne è stata scaraventata contro il guardrail.
L’elisoccorso, partito da Bergamo, è atterrato nella valletta accanto alla carreggiata in pochi minuti, ma per Duca non c’era più nulla da fare. Gli agenti hanno posto sotto sequestro i mezzi coinvolti, mentre il pubblico ministero ha autorizzato la restituzione della salma ai familiari. L’autista del camion, illeso ma sotto shock, è stato denunciato per omicidio stradale.
Il tratto di Statale tra le rotonde di Villasola e Bisone è rimasto chiuso fino alle 21:30 per consentire i rilievi. Sul posto anche la sindaca Antonella Sesana.
Duca viveva nella frazione di Villasola con la madre Annalisa e lavorava come idraulico in un’azienda locale. Era molto attivo nella comunità e faceva parte dell’associazione no-profit Senza Far Rumore. Per gli amici era semplicemente “Darbula”, soprannome ispirato a un noto personaggio di Dragon Ball.
“Per noi tutti era l’inimitabile Darbula – lo ricordano i membri di Senza Far Rumore e dell’associazione Prinoca di Caprino –. Un amico, un fidato associato, sempre pronto ad aiutare”.
Anche l’ex sindaco Andrea Previtali ha voluto dedicargli un pensiero sui social: “Non ci vedevamo spesso, ma ogni volta che ci incontravamo sapevi regalare un sorriso. Bastava chiederti aiuto e c’eri sempre”.
Fabrizio lascia nel dolore la madre, la sorella Sabrina e i suoi cari.