
Con le labbra coperte da un burro cacao rosa, dello stesso colore della sciarpa che porta stretta al collo – «è un regalo del mio papà, sennò si screpolano le labbra» – attende paziente il suo turno. Tra poco entrerà in un’aula protetta, dove, assistita da una psicologa, dovrà raccontare quello che accadeva ai giardini di Cerese. Lì, secondo l’accusa, veniva costretta a «vendere dei pacchettini» agli amici della madre.
La bambina, oggi di 9 anni, è testimone di una vicenda che ha portato all’arresto della madre, dello zio e della compagna di quest’ultimo. I tre, in carcere dallo scorso novembre, sono accusati di traffico illecito di sostanze stupefacenti, induzione allo spaccio di minori, maltrattamenti in famiglia e detenzione di un’arma clandestina.
Dopo la sua audizione, sarà il turno della madre e dello zio, che entreranno in aula scortati dagli agenti della polizia penitenziaria, le mani serrate dalle manette. La bambina, come il fratellino di 12 anni, secondo le ricostruzioni investigative, era obbligata a partecipare all’attività di spaccio sotto la direzione della madre, con la complicità dello zio e della sua fidanzata.
L’indagine ha svelato un contesto familiare drammatico, dove i due fratellini erano esposti a un ambiente di degrado e violenza. Gli inquirenti hanno ricostruito mesi di attività illecite attraverso testimonianze e intercettazioni, delineando un quadro in cui i minori erano trattati come strumenti per il traffico di droga.
Nella prossima udienza sarà ascoltata la consulente incaricata di redigere la perizia sui bambini. Il suo parere sarà cruciale per stabilire l’impatto psicologico che questa esperienza ha avuto su di loro e per delineare il percorso di tutela più adeguato al loro recupero.
Nel frattempo, i due fratelli sono stati affidati a una struttura protetta, lontani dall’ambiente che li ha segnati così profondamente. La loro storia rappresenta uno dei tanti casi di minori coinvolti, spesso inconsapevolmente, in contesti criminali, evidenziando ancora una volta la necessità di interventi tempestivi a tutela dell’infanzia.