
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito la zona di Adak Island, negli Stati Uniti, alle 06:02 ora locale (16:02 in Italia). Il sisma è stato registrato a una profondità di circa 26 chilometri, secondo le prime rilevazioni.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ma al momento non sono stati segnalati danni rilevanti o allarmi tsunami. L’area dell’evento sismico è nota per la sua attività tettonica, essendo situata lungo la cintura di fuoco del Pacifico, una delle zone più sismicamente attive al mondo.
I dati relativi ai terremoti vengono aggiornati costantemente grazie ai sistemi di monitoraggio sismico internazionale, tra cui il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea.
Ma è possibile prevedere i terremoti? Sebbene non esista ancora un metodo scientificamente affidabile per anticipare con precisione l’arrivo di un sisma, gli esperti studiano alcuni segnali premonitori. Tra questi, si segnalano la quiescenza sismica in zone solitamente attive, le variazioni del contenuto di gas radon nelle acque sotterranee e le fluttuazioni dei livelli dell’acqua nei pozzi. Questi fattori possono offrire indicazioni sulle aree a rischio, ma non consentono una previsione esatta di tempi e intensità dei terremoti.