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“L’Italia è pronta”. Crosetto apre all’ipotesi: “Nostri soldati in Ucraina”

Pubblicato: 22/03/2025 09:11

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato il piano in quattro livelli per una missione internazionale in Ucraina, sottolineando come l’Onu debba avere un ruolo centrale. «La prima cosa è che sono contento. Dopo solo tre mesi che lo dico in ogni sede, hanno preso atto che l’unica soluzione possibile sia l’Onu o comunque una forza multinazionale».

Interrogato sulla possibilità che l’Italia partecipi a un’iniziativa internazionale con il coinvolgimento di Paesi extra-europei, anche senza il diretto mandato delle Nazioni Unite, ha precisato: «Guardi, addirittura l’ambasciatore cinese all’Onu ha detto che, sostanzialmente, condivide la proposta del governo italiano che Giorgia Meloni sostiene da tempo: una missione internazionale o dell’Onu. Il punto è che non può essere una missione solo “occidentale”. Credo, però, che l’Onu possa dare un framework, cioè una copertura, giuridica. Il che non significa missione Onu in senso stretto, ma anche solo sotto “l’egida” dell’Onu. Possono apparire sofismi da diplomatici, ma non lo sono». Ha poi aggiunto che eventuali missioni dovranno essere inserite all’interno di un accordo di pace già definito: «Le condizioni in cui potrà operare una qualunque missione devono essere scritte prima nell’accordo di pace, poi vanno rese operative. È inutile discuterne adesso».

Sul fronte della sicurezza nazionale, Crosetto ha assicurato che il piano per rafforzare le forze armate italiane è pronto e che richiederà fino a un decennio per essere completamente attuato. «Abbiamo analizzato quali sono le risorse, le criticità e, soprattutto, purtroppo, i tanti pericoli che abbiamo di fronte. Dobbiamo prevedere anche gli scenari peggiori, mettendo in sicurezza il Paese davanti a diversi tipi di minaccia, anche cyber».

Quanto alla spesa militare, il ministro ha evidenziato che al vertice Nato di giugno potrebbe essere chiesto un aumento dell’impegno economico da parte degli alleati europei: «Probabilmente chiederanno di portare l’asticella al 3,5%, come dice Rutte. Trump, invece, ci chiederà il 5%».

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Ultimo Aggiornamento: 22/03/2025 09:15

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