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Mattarella contro i dazi: “Nuove nubi danneggiano le eccellenze italiane”

Pubblicato: 22/03/2025 14:30

“Credo che tutti, quel giorno, in Piazza della Transalpina, abbiamo avvertito di essere testimoni di un momento di rilevanza storica, capace di immettere effetti profondi nel futuro d’Europa.” Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha descritto l’importanza di un evento che ha segnato un cambiamento profondo.
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Insieme all’ex capo di Stato sloveno Borut Pahor, Mattarella ha ricevuto il Premio Patroni al Teatro Verdi di Gorizia. Il confine tra Italia e Slovenia, un tempo simbolo di divisione, oggi diventa un luogo di incontro e di condivisione. Un segnale forte per l’Europa, in un momento in cui la cooperazione tra i Paesi è più importante che mai.

L’export italiano sotto attacco

Le parole del Capo dello Stato si sono poi spostate su un tema cruciale: l’economia e il commercio internazionale. Durante il Forum della Cultura dell’Olio e del Vino, Mattarella ha lanciato un allarme: “Nuove nubi sembrano addensarsi all’orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati”.

Le chiusure dei mercati rischiano di colpire duramente settori strategici come vino e olio, eccellenze riconosciute in tutto il mondo. La preoccupazione riguarda anche il fenomeno dell’italian sounding, ovvero l’uso di nomi che ricordano l’Italia per prodotti che però italiani non sono.

Mercati aperti per garantire la pace

Mattarella ha sottolineato un concetto chiave: “Commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace”. Nella storia, le contrapposizioni economiche hanno spesso portato a conflitti più gravi. Per questo motivo, il libero scambio non è solo un motore di crescita, ma anche un elemento di stabilità per il mondo.

Un settore strategico per il Paese

I numeri parlano chiaro. L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva e il settore vale 3 miliardi di euro. Il vino italiano ha superato nel 2024 i 14 miliardi di euro di valore imbottigliato, con 8 miliardi di export, di cui il 90% legato a denominazioni di qualità. Dietro questi numeri c’è un intero sistema fatto di territori, tradizioni, innovazione e sostenibilità. L’agroalimentare italiano non è solo un settore economico, ma un elemento identitario, un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.

Un messaggio di fiducia

Mattarella ha voluto chiudere il suo intervento con un messaggio di fiducia e responsabilità. Il futuro dell’Italia passa attraverso il lavoro e la qualità. Ogni bottiglia di vino e ogni litro di olio esportato portano con sé la storia, la cultura e la passione di un intero Paese. L’Italia deve continuare su questa strada, difendendo il proprio posto nei mercati internazionali e promuovendo le sue eccellenze. Solo così sarà possibile affrontare le sfide del futuro con determinazione e successo.

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Ultimo Aggiornamento: 22/03/2025 14:55

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