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“L’Ucraina è un falso paese”, l’assurda intervista dell’inviato di Trump Witkoff

Pubblicato: 23/03/2025 18:16

L’intervista di Steve Witkoff, il palazzinaro vicino a Donald Trump, rilasciata al giornalista conservatore Tucker Carlson, ha scatenato un’ondata di reazioni a livello internazionale, in particolare tra Ucraina, Regno Unito e Unione Europea. Witkoff, che è stato il negoziatore personale di Trump, ha espresso opinioni provocatorie, alcune delle quali in aperto contrasto con la narrativa occidentale sulla guerra in Ucraina.

“Putin super intelligente”

Durante la sua intervista, Witkoff ha descritto il presidente russo Vladimir Putin come “super intelligente” e ha affermato che, nonostante le sue azioni, non considera Putin una “cattiva persona“. L’emissario americano ha anche raccontato di un incontro a Mosca, durante il quale il presidente russo gli avrebbe fatto un regalo speciale: un ritratto di Trump, commissionato personalmente da Putin. Quest’ultimo, secondo Witkoff, gli avrebbe anche detto di aver pregato per l’ex presidente americano dopo l’attentato che ha subito durante la campagna elettorale del 2024.

“L’Ucraina è un falso Paese”

Witkoff ha ripetuto una tesi spesso espressa dalla Russia, definendo l’Ucraina come “un falso Paese“, un’entità costruita su un “mosaico” di regioni che storicamente appartengono alla Russia. La guerra, secondo Witkoff, è radicata in queste regioni, come il Donbass e la Crimea, che Mosca considera sue da lungo tempo. Il negoziatore ha messo in discussione la legittimità dell’Ucraina come Stato indipendente, sostenendo che la Russia non ha interesse a “invadere l’Europa“, ma piuttosto a recuperare territori che considera storicamente suoi.

La forza di pace europea sotto accusa

Un altro tema centrale dell’intervista è stato il piano per una forza internazionale di pace, proposto da Regno Unito e Francia, destinato a supportare un cessate il fuoco in Ucraina. Witkoff ha liquidato questa proposta come “una posa“, criticando i leader europei per cercare di emulare Winston Churchill. Secondo lui, l’idea di creare una forza di pace europea è una visione “semplicistica” che non affronta i veri problemi del conflitto.

Il futuro della guerra: cessate il fuoco in arrivo?

Riguardo ai negoziati per un cessate il fuoco, Witkoff ha affermato che le trattative per un accordo di 30 giorni, inizialmente raggiunto per il Mar Nero, potrebbero essere estese ai combattimenti su terra. La sua previsione è che un cessate il fuoco totale potrebbe essere raggiunto “entro una settimana“, con entrambe le parti che si avvicinano a un accordo.

Le implicazioni geopolitiche e le reazioni internazionali

Le dichiarazioni di Witkoff sollevano interrogativi sulle future dinamiche del conflitto e sul ruolo degli Stati Uniti nei negoziati. La sua visione della guerra e del conflitto in Ucraina, insieme alla sua visibilità come emissario di Trump, potrebbe influenzare il dibattito internazionale e le strategie future di Washington in Medio Oriente e in Ucraina.

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