
La giornata di domenica 23 marzo 2025 si preannuncia particolarmente complessa sul fronte meteorologico, con allerte diffuse su diverse regioni italiane. L’arrivo di una perturbazione atlantica, accompagnata da correnti sud-occidentali in quota, porterà precipitazioni sparse e un’intensificazione dei venti meridionali, con raffiche particolarmente forti in Puglia e sulle coste ioniche. Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse, con un’allerta arancione per rischio idrogeologico nei settori settentrionali della Toscana.
Fin dalle prime ore del mattino, si prevedono venti da forti a burrasca in Puglia e sui settori ionici di Calabria e Basilicata, con possibili mareggiate lungo le coste più esposte. Inoltre, è stata emessa un’allerta gialla per Umbria, settori orientali delle Marche, resto della Toscana e alcune aree di Emilia-Romagna e Lazio. A Firenze, il codice arancione per le piogge è stato esteso alla giornata odierna e riguarda il rischio idrogeologico per il reticolo minore, in particolare i corsi d’acqua secondari come Ema, Mugnone e Terzolle. L’allerta terminerà alle ore 14, mentre il codice giallo per i temporali forti si è concluso alla mezzanotte.
Le criticità permangono in diverse zone già colpite dal maltempo nei giorni scorsi: sono stati segnalati danni agli argini e il rischio di frane e smottamenti resta elevato. Il Centro operativo comunale continua il monitoraggio costante della situazione e coordinerà eventuali interventi di protezione civile e volontari.
Intanto, la situazione in Valtellina si aggrava: il numero degli evacuati a Val Masino è salito a 300 a causa di una frana. Dopo il superamento della soglia di elevata criticità, la Prefettura di Sondrio ha convocato un incontro tecnico per valutare l’evoluzione dell’emergenza. Il sindaco ha disposto l’evacuazione della popolazione nelle aree a rischio, con 120 persone ospitate in alberghi della zona e le restanti accolte da parenti o amici. La strada provinciale 9 è stata chiusa in un tratto critico e attivata una viabilità alternativa per consentire il deflusso dei turisti.
Nel frattempo, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, si recherà in Alto Mugello per un sopralluogo nei comuni più colpiti. «L’obiettivo – ha dichiarato – è valutare i danni e pianificare interventi strutturali per evitare future chiusure di strade e ferrovie». Mercoledì è prevista una conferenza con i sindaci per fare il punto sulla situazione e definire strategie per la messa in sicurezza del territorio.