
Mattia Furlani ha conquistato l’oro nel salto in lungo durante i Campionati Mondiali di atletica a Nanchino. Il talento ventenne è emerso vittorioso in una competizione incredibilmente serrata, dove anche Fabbri ha chiuso al quarto posto nel getto del peso. Con un balzo straordinario di 8,30 metri, Furlani ha portato a casa il primo grande titolo internazionale della sua giovane carriera, dopo un anno già costellato di successi.
UNA VITTORIA INCREDIBILE 😏
— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) March 23, 2025
MATTIA FURLANI È CAMPIONE DEL MONDOOOO 🤩
A soli vent’anni, con un salto di 8.30, è il re del salto in lungo a Nanchino! 👏
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Un trionfo in una gara di altissima intensità
La finale del salto in lungo è stata davvero competitiva, con distanze ravvicinate tra i migliori atleti. L’argento è andato al giamaicano Wayne Pinnock (8,29 metri), che aveva già conquistato la seconda posizione alle Olimpiadi di Parigi, mentre l’australiano Liam Adcock si è aggiudicato il bronzo con 8,28 metri. Al quinto posto il greco Milltiadis Tentoglou, campione olimpico in carica, con 8,19 metri.
Partito con un salto nullo, l’azzurro ha subito messo a segno la misura vincente al secondo salto, registrando un impeccable 8,30 metri grazie a uno stacco perfetto sulla pedana. Ha così risposto efficacemente agli 8,28 metri di Pinnock e Adcock.
Dopo un secondo nullo, Furlani ha dimostrato la sua forma eccellente segnando un ulteriore 8,28 al quarto tentativo, mentre i suoi rivali non sono stati in grado di migliorare significativamente. Pinnock ha incrementato di solo un centimetro fermandosi a 8,29, e Adcock ha mantenuto il suo massimo già raggiunto. Assicurata la vittoria, l’ultimo salto di Furlani, a 8,21 metri, è stato solo un’ottima conclusione per festeggiare il trionfo storico.
Prima medaglia d’oro per l’Italia nei Mondiali Indoor
Con questa straordinaria vittoria, Furlani firma un’importante pagina per l’atletica italiana. È la sesta medaglia mondiale indoor per l’Italia nel salto in lungo maschile, ma mai prima d’ora era stata d’oro. Già lo scorso anno aveva conquistato l’argento e con questo oro segue le orme di grandi atleti italiani come Giovanni Evangelisti con tre bronzi (1985, 1987, 1991) e Andrew Howe nel 2006.
Questo trionfo non solo conferma Furlani come un fenomeno dell’atletica italiana, ma getta le basi per ulteriori sogni e speranze future nello sport azzurro.
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