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Centrodestra, Schlein attacca: “La Lega sfiducia Tajani dopo aver commissariato Meloni. Governo non più in piedi”

Pubblicato: 23/03/2025 14:36

Elly Schlein torna all’attacco del governo e denuncia uno scontro interno che, secondo la segretaria del Partito democratico, sarebbe “da crisi conclamata” in qualsiasi altro Paese. Il casus belli è l’intervista rilasciata da Claudio Durigon a Repubblica, in cui il sottosegretario leghista mette apertamente in discussione la leadership e la credibilità internazionale del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Nel video diffuso via social, Schlein afferma: “Ho letto le sue dichiarazioni: non ci potevo credere. Dice che Tajani è in difficoltà e che deve farsi aiutare”. Per la leader dem si tratta di una sfiducia pubblica al capo della Farnesina da parte della Lega, che solo pochi giorni fa aveva già messo in discussione la premier Giorgia Meloni, accusandola di non avere mandato per approvare le proposte sul riarmo a Bruxelles.

Nel mirino di Schlein anche il ruolo sempre più autonomo di Matteo Salvini, che ha preso l’iniziativa di dialogare direttamente con il vicepresidente americano JD Vance, aggirando la Farnesina. “Oggi commissaria Tajani mentre Salvini lo scavalca chiamando direttamente Vance”, sottolinea Schlein, definendo il quadro “grottesco”.

Durigon, da parte sua, ha difeso l’iniziativa del leader del Carroccio, parlando di una “risorsa in più per il governo”. Quanto a Tajani, definito “in una posizione un po’ difficile” per il suo sostegno a Ursula von der Leyen, il sottosegretario ha ribadito che il piano Rearm Eu promosso dalla Commissione europea sembra una “sfida agli Usa”, in un momento in cui i rapporti transatlantici sono delicati.

La risposta di Tajani arriva da Milano, dove è intervenuto a un evento di Forza Italia: “Tutti hanno bisogno di aiuto, anche io. Ma non mi sento in difficoltà, lo giudicheranno gli elettori”.

Per Schlein, tuttavia, il messaggio è chiaro: “Il governo non sta più in piedi. È incapace di affrontare i problemi reali degli italiani, dalle liste d’attesa ai salari bassi, fino alle bollette più care d’Europa”. Una denuncia politica netta, che trasforma il dissenso interno nella maggioranza in un’arma d’opposizione.

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Ultimo Aggiornamento: 23/03/2025 15:21

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