
Nel corso delle nuove ricerche sui reperti del caso Garlasco, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno trovato un “frammento” di tappetino del bagno. Questo oggetto, come riportato negli atti della Procura di Pavia a supporto della richiesta di un ampio incidente probatorio con analisi genetiche, potrebbe essere sottoposto a ulteriori esami genetici, sfruttando le moderne tecniche analitiche disponibili. Il dato è emerso dall’elenco dei reperti allegato alla richiesta di nuove indagini nei confronti di Andrea Sempio, che include anche una confezione vuota di biscotti e alcuni sacchetti di plastica.
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In una nota allegata alla richiesta della Procura, firmata dai consulenti genetisti Carlo Previderè e Pierangela Grignani, si fa riferimento al “frammento di tappetino” che, secondo la sentenza definitiva, presentava l’impronta di una scarpa di Alberto Stasi. Questo reperto, identificato come il numero 27, non aveva dato risultati utili in passato a causa di problemi nell’amplificazione del Dna. Inoltre, la successiva amplificazione non era stata effettuata. I consulenti ritengono ora che sia utile sottoporre il reperto a ulteriori analisi genetiche, considerando le nuove tecnologie disponibili.
L’elenco dei reperti da analizzare include anche una serie di provette e tamponi raccolti in precedenza, come quelli relativi a Chiara Poggi e ai suoi familiari, e il tampone salivare di Alberto Stasi. Tra gli oggetti da esaminare ci sono anche un contenitore vuoto di tè freddo con cannuccia, la plastica di una confezione di yogurt, un sacchetto di plastica celeste utilizzato come pattumiera, e una confezione di biscotti vuota. Tali reperti sono stati conservati a temperatura ambiente in una stanza blindata destinata alla custodia dei corpi di reato. Inoltre, i consulenti ritengono che sia necessario approfondire l’analisi di un tampone orale prelevato durante l’autopsia, che non era stato sottoposto ad analisi genetiche precedenti, per cercare tracce di substrati biologici differenti rispetto a quelli della vittima.