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Alessio e Simone Scalamandré uccisero il padre violento: pene ridotte a 12 e 6 anni

Pubblicato: 25/03/2025 21:15

La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha deciso di ridurre le pene per Alessio e Simone Scalamandré, condannati per l’omicidio del padre Pasquale, avvenuto il 20 agosto 2020 nell’abitazione di famiglia a San Biagio, Genova. Dopo anni di processi e annullamenti, la nuova sentenza stabilisce 12 anni di reclusione per Alessio e 6 anni e 2 mesi per il fratello minore.

La decisione arriva dopo una breve camera di consiglio ed è il terzo giudizio di secondo grado, il sesto complessivo, considerando i precedenti annullamenti della Cassazione.

Le motivazioni dietro la riduzione della pena

Per Alessio, la Corte ha accolto il principio espresso dalla Cassazione, secondo cui l’aggravante dell’omicidio tra parenti stretti non deve necessariamente prevalere sulle attenuanti. È stata inoltre riconosciuta l’attenuante della provocazione.

Nei mesi scorsi, la Suprema Corte aveva annullato la sentenza precedente e ordinato un nuovo processo d’Appello, che ha portato alla riduzione delle pene. Inizialmente, Alessio era stato condannato a 21 anni di carcere e Simone a 14.

L’avvocato Luca Rinaldi, difensore di Alessio insieme all’avvocato Andrea Guido, ha commentato con soddisfazione: “Finalmente è stato riconosciuto il contesto in cui sono avvenuti i fatti”. I legali stanno ora valutando un ulteriore ricorso per permettere al loro assistito di scontare il resto della pena ai domiciliari.

La ricostruzione dell’omicidio

Pasquale Scalamandré, il padre delle vittime, era indagato per maltrattamenti nei confronti della madre dei ragazzi. Il giorno della tragedia, si era recato a casa per chiedere ad Alessio di ritirare le accuse. La situazione è presto degenerata e i due figli lo hanno aggredito con un mattarello.

In primo grado, Alessio era stato condannato a 21 anni e Simone a 14. In seguito, la Corte d’Appello aveva assolto il fratello minore, ma la Cassazione ha poi annullato questa decisione, portando al nuovo processo che ha sancito le attuali condanne.

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