Gianmarco Bruscia, studente 18enne dell’IIS Volterra-Elia di Ancona, è morto improvvisamente domenica 23 marzo mentre studiava nella sua abitazione a San Costanzo, in provincia di Pesaro e Urbino. La tragedia è avvenuta a pochi mesi dagli esami di maturità, che avrebbe sostenuto a giugno, lo stesso mese in cui avrebbe compiuto 19 anni.
Secondo quanto ricostruito, Gianmarco era nella sua cameretta, intento a studiare matematica, la sua materia preferita, quando è stato colto da un malore improvviso. A trovarlo è stato il fratello maggiore, che lo ha visto riverso sui libri. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 112. La salma è stata trasferita all’ospedale di Fano per accertamenti che chiariranno le cause del decesso.
Distrutto dal dolore il padre Davide Bruscia, noto imprenditore agricolo e consigliere comunale, che ha escluso la presenza di patologie pregresse: “Non soffriva di alcuna malattia. È vero che era sovrappeso, ma era un ragazzo forte. Era appassionato di informatica, aveva già deciso di iscriversi a ingegneria. Eravamo tutti orgogliosi di lui”.
La notizia ha scosso profondamente la scuola, che ha espresso cordoglio attraverso una lettera toccante. I docenti lo hanno ricordato come un ragazzo maturo, educato, spiritoso e con un modo di fare “pacato, puntuale e conciso”. “Avrebbe certamente sostenuto un colloquio brillante alla maturità”, si legge nel messaggio degli insegnanti.
Gianmarco era soprannominato il “gigante buono” per via della sua statura – un metro e novanta – e per la sua dolcezza e generosità. Il sindaco di San Costanzo, Domenico Carbone, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità, descrivendolo come “un dolore inaccettabile per una vita spezzata troppo presto”.
L’intera cittadinanza, la scuola, gli amici e i familiari sono in lutto per la scomparsa di un ragazzo promettente, amato da tutti, la cui vita è stata stroncata in modo improvviso e inspiegabile.