Vai al contenuto

Governo, salta il vertice a tre: tra Lega e Forza Italia è guerra aperta

Pubblicato: 25/03/2025 10:21

Le frizioni tra Lega e Forza Italia continuano a complicare i rapporti interni alla maggioranza. Il vertice a tre tra Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni, previsto per ricucire gli strappi, è stato congelato. Ufficialmente si chiede di “abbassare i toni”, ma le schermaglie tra i due partiti non si placano.

Salvini e Tajani ai ferri corti sulla politica estera

Matteo Salvini, in tour tra cantieri e sottopassi nel Nord Italia, assicura che i rapporti con Tajani sono “splendidi”, ma non resiste alla tentazione di criticare la linea di Forza Italia sulla politica estera. Il leader leghista attacca chi a Bruxelles sostiene il riarmo – una posizione sposata proprio da FI – e si schiera con Donald Trump, elogiandolo per i suoi sforzi diplomatici.

La reazione forzista non si fa attendere. Tajani non gradisce le continue ingerenze di Salvini su temi di sua competenza, come dimostrano le polemiche sui viaggi in Israele e le telefonate con il vicepresidente Usa JD Vance. Dal Carroccio, però, minimizzano: Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ritiene “inopportune” le critiche a Salvini e ribadisce che nel centrodestra c’è unità di vedute sulla politica estera.

Vecchi rancori e tensioni mai sopite

A peggiorare il clima, pesano anche vecchi rancori. Tra i fedelissimi di Tajani non è stata dimenticata l’offesa ricevuta lo scorso autunno a Pontida, quando durante l’evento della Lega un coro di “vaffa” era stato indirizzato proprio al leader forzista. Salvini aveva preso le distanze, ma senza adottare provvedimenti contro i responsabili.

Forza Italia prova a gettare acqua sul fuoco. Il portavoce Raffaele Nevi assicura che “non ci sono problemi di fondo, solo posizioni diverse da rimarcare”, mentre Maurizio Lupi di Noi Moderati invita a evitare “slogan e polemiche inutili”. Il mancato vertice a tre segnala però che il clima interno alla coalizione non è sereno.

FdI osserva e minimizza

Fratelli d’Italia assiste alle tensioni senza intervenire direttamente. La ministra Daniela Santanchè interpreta l’escalation come una strategia leghista in vista del congresso, mentre Guido Crosetto e Francesco Lollobrigida minimizzano, sottolineando che nel centrodestra ci sono “valori comuni”, anche se le sfumature possono variare.

L’opposizione attacca: “Governo allo sbando”

L’opposizione, invece, attacca duramente. Per la segretaria del Pd Elly Schlein, la maggioranza è ormai “alla guerriglia quotidiana”, con Meloni incapace di prendere una posizione chiara. Angelo Bonelli (Avs) accusa il governo di litigare sulla politica estera mentre dà il via libera a un piano di riarmo da 800 miliardi, che secondo lui “indebiterà le nuove generazioni”.

Le tensioni restano alte e il centrodestra dovrà trovare un equilibrio prima che le divisioni diventino insanabili.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure