
L’esercito israeliano ha arrestato uno dei co-registi palestinesi del documentario vincitore dell’Oscar “No Other Land”. Il fatto è accaduto durante un attacco da parte di decine di coloni israeliani al villaggio palestinese di Susiya, situato nell’area di Masafer Yatta. Durante l’incidente, le proprietà locali sono state distrutte e Hamdan Ballal è stato aggredito. Mentre veniva soccorso e trasportato in ambulanza, le forze israeliane hanno arrestato lui e un altro palestinese. Di pochi minuti fa è la notizia del rilascio: “Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdam Ballal è libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia”, ha annunciato il co-regista israeliano del film, Yuval Abraham, su X.
A denunciare l’episodio è stato il gruppo di attivisti Center for Jewish Nonviolence, che ha sottolineato come la posizione di Ballal sia attualmente sconosciuta. Yuval Abraham, co-regista del documentario, ha affermato su X che Ballal è stato “linciato” e ha riportato ferite alla testa e allo stomaco. Inoltre, ha aggiunto che non si sa se Ballal stia ricevendo assistenza medica.
After being handcuffed all night and beaten in a military base, Hamdan Ballal is now free and is about to go home to his family.
— Yuval Abraham יובל אברהם (@yuval_abraham) March 25, 2025
Il documentario “No Other Land”, che ha ottenuto l’Oscar come miglior documentario nel 2025, narra la resistenza dei residenti di Masafer Yatta contro gli sforzi dell’esercito israeliano di demolire i loro villaggi. Il film è stato diretto da due co-registi palestinesi, Hamdan Ballal e Basel Adra, e da due registi israeliani, Yuval Abraham e Rachel Szor.