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“Lo ha colpito una scheggia incandescente”. Orrore in Italia, morto Daniele Tafa a 22 anni

Pubblicato: 25/03/2025 16:57

Aveva appena compiuto 22 anni il giorno prima, Daniel Tafa, il giovane operaio che ha perso la vita mentre era al lavoro in un’azienda di Maniago, specializzata nello stampaggio a caldo di ingranaggi industriali in acciaio. Il ragazzo è stato colpito alla schiena da una scheggia incandescente, dopo che lo stampo su cui stava operando si è distrutto. L’impatto non gli ha lasciato scampo.

L’incidente avvenuto durante il turno notturno

Nato a San Vito al Tagliamento e residente a Vajont (Pordenone), Tafa stava svolgendo il turno notturno, intorno all’1.30, quando si è verificato l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, le cause sono ancora in fase di accertamento, ma l’impatto della scheggia gli ha causato lesioni gravissime, portandolo alla morte sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Maniago, i carabinieri della Compagnia di Spilimbergo e il personale dello Spisal, per avviare le indagini e mettere in sicurezza l’area. L’impianto è stato posto sotto sequestro, mentre la salma del giovane è stata trasportata all’ospedale di Pordenone per ulteriori accertamenti.

Ad allertare i soccorsi sono stati i colleghi di Tafa, sconvolti dall’accaduto. Il giovane è il terzo lavoratore deceduto nelle ultime ore: insieme a lui hanno perso la vita anche Umberto Rosito, 38 anni, investito da un mezzo pesante sull’A1, e Nicola Sicignano, 51 anni, rimasto incastrato in un nastro trasportatore di un impianto di smaltimento rifiuti.

Il ricordo di Daniel: un ragazzo solare e amante del calcio

Tafa aveva studiato presso l’Istituto Ipsia Evangelista Torricelli ed era un grande appassionato di calcio, tifoso sfegatato del Milan, squadra della quale non perdeva una partita. Sui social, amici e conoscenti lo ricordano come un ragazzo solare, gentile e sempre positivo, capace di portare allegria ovunque andasse.

Il giorno prima della tragedia, aveva festeggiato il suo compleanno, ignaro che quella sarebbe stata la sua ultima giornata di felicità.

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