
I tremila passeggeri della Cunard Queen Anne hanno vissuto momenti di tensione quando dagli altoparlanti della nave è stato trasmesso un messaggio inquietante: “Chiudete le tende dei finestrini e spegnete le luci. Siamo minacciati”.
Il motivo? “Livello elevato di allerta per la sicurezza a causa di possibili minacce di pirateria”. Un annuncio che ha gettato nel panico chi era a bordo, evocando scenari da film, ma con un pericolo reale: i pirati, più attivi che mai nel 2025.
Misure di sicurezza e rassicurazioni del capitano
Per precauzione, il personale ha disposto la chiusura della passeggiata esterna dalle 21 alle 17 per due giorni e l’illuminazione è stata ridotta al minimo nelle aree comuni. L’obiettivo era garantire la sicurezza di passeggeri ed equipaggio. Il capitano, nel tentativo di tranquillizzare tutti, ha assicurato che “le misure per prevenire qualsiasi improbabile incidente sono state ben pianificate” e che il rischio di un attacco era comunque “assolutamente minimo”.
La Queen Anne è impegnata nel suo viaggio inaugurale di 111 notti, partito da Amburgo e diretto a New York, Sydney, Hawaii, Penang e Città del Capo, attraversando anche il mare di Sulu-Celebes, un’area nota per episodi di pirateria.
Pirateria in calo, ma il rischio resta
Secondo il rapporto annuale dell’ICC International Maritime Bureau (IMB), nel 2024 sono stati registrati 116 attacchi pirata, un numero in lieve calo rispetto ai 120 del 2020 e ai 115 del 2022. Nonostante il trend positivo, la minaccia resta concreta, soprattutto in alcune zone del mondo.