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Strage di Erba, la Cassazione respinge il ricorso: resta l’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi

Pubblicato: 25/03/2025 19:07

Non ci sarà alcuna revisione del processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Con la decisione della Corte di Cassazione, si mette la parola fine all’ultimo tentativo di riaprire il dibattito sulla strage di Erba. I giudici della Suprema Corte hanno respinto il ricorso degli avvocati dei due ergastolani, confermando così la sentenza della Corte d’Appello di Brescia, che lo scorso luglio aveva dichiarato inammissibile la richiesta di revisione.

L’ultima battaglia legale

Gli avvocati Fabio Schembri, Nico D’Ascola, Patrizia Morello e Luisa Bordeaux, insieme al sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, avevano chiesto di riesaminare il caso con nuove testimonianze e analisi scientifiche, mettendo in discussione la credibilità del principale testimone, Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage. Tra le ipotesi avanzate dalla difesa, anche possibili legami con la criminalità organizzata. Tuttavia, nessuna di queste argomentazioni è stata accolta.

La Cassazione: “Nessun errore nelle sentenze”

La Corte di Cassazione non ha ritenuto valide le motivazioni del ricorso, confermando che la decisione della Corte d’Appello di Brescia non presenta errori giuridici. Non è stata ritenuta necessaria neanche l’audizione di nuovi testimoni o ulteriori accertamenti scientifici.

Con questa sentenza, per Olindo Romano e Rosa Bazzi non ci sono più possibilità di ribaltare il verdetto che li ha condannati all’ergastolo nei tre gradi di giudizio. Rimane solo un’ultima opzione: un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che però non potrà rivedere le prove, ma solo valutare la correttezza del processo.

La strage di Erba

L’11 dicembre 2006, il condominio di via Diaz a Erba fu teatro di un massacro. Le vittime furono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, la nonna del bambino Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. L’unico sopravvissuto, Mario Frigerio, riconobbe Olindo Romano come aggressore.

Anche questa volta, Rosa Bazzi sperava, Olindo Romano ci contava, ma la giustizia ha confermato il verdetto definitivo.

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Ultimo Aggiornamento: 25/03/2025 19:17

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