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Omicidio a L’Aquila: uccide il fratello a colpi di martello, poi lo investe con l’auto

Pubblicato: 26/03/2025 11:47

Nella giornata di ieri, 26 marzo, la città di L’Aquila è stata scossa da un tragico evento che ha visto coinvolti due fratelli. Davide Lanciani, di 55 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il fratello maggiore, Stefano Lanciani, di 59 anni. L’arresto è avvenuto in flagranza e Davide attende ora di essere interrogato per la convalida della misura cautelare.

Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, i due uomini avevano concordato di incontrarsi nei pressi dell’abitazione di uno di loro, ma già durante il tragitto in auto avrebbero iniziato a litigare al telefono. Una volta giunti sul luogo dell’incontro, i fratelli sono scesi dai loro veicoli e la discussione è degenerata rapidamente in un violento scontro fisico. In un tragico gesto, Davide avrebbe impugnato un martello e colpito il fratello, che è caduto a terra.

Non contento, il 55enne è risalito nella sua auto e, manovrando in retromarcia, ha investito Stefano già privo di sensi. Durante questa manovra, Davide ha anche urtato un’altra vettura, alla cui guida si trovava un uomo estraneo ai fatti, che, inizialmente convinto di assistere a un normale incidente, ha presto compreso la gravità della situazione e si è allontanato per chiamare i soccorsi.

Nel frattempo, Davide ha continuato la sua azione omicida, rinvestendo il fratello altre due o tre volte, fino a quando la vettura non è scivolata su un pendio, finendo su una strada secondaria e privata. Con Stefano ancora intrappolato sotto l’auto, il 55enne lo ha investito per la quarta volta.

A fermarlo sono stati due marescialli allievi della Guardia di Finanza, che erano di passaggio e fuori servizio. Nel frattempo, sono giunti anche i Carabinieri, che hanno proceduto all’arresto di Davide, mentre la vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Salvatore, dove i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Stefano Lanciani era un noto professore presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. D’Aosta”, e la comunità scolastica lo ha ricordato con un toccante post su Facebook, esprimendo il proprio dolore e le condoglianze alla moglie Marinella e ai familiari.

La Procura ha avviato un’indagine per omicidio e ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. Le prime informazioni suggeriscono che l’alterco tra i due fratelli sia scaturito da controversie legate all’eredità dopo la morte del padre, avvenuta lo scorso anno.

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