
Google sta introducendo un cambiamento epocale per gli utenti europei che rivoluzionerà il vecchio sistema di ricerca: prima dei risultati di ricerca tradizionali, compariranno risposte generate dall’intelligenza artificiale. Questa nuova funzione, chiamata AI Overview, utilizza l’IA generativa per fornire sintesi rapide e pertinenti basate su diverse fonti web. AI Overview offre una panoramica chiara e immediata sull’argomento ricercato. Ad esempio, cercando una ricetta, l’IA potrebbe mostrare un riassunto del procedimento e gli ingredienti principali, includendo link per approfondire. Questa tecnologia risponde sia a domande semplici, come “Quanti anni ha Francesco Totti?”, sia a quesiti complessi, come “Cosa fa uno sviluppatore front-end freelance? È difficile diventarlo?”. AI Overview introduce un’interazione più “naturale” tra utente e motore di ricerca, simile a quella offerta da chatbot come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. L’intelligenza artificiale comprende il linguaggio umano e genera risposte elaborate con fonti affidabili, segnalate tramite hyperlink all’interno del testo.
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Quando arriva AI Overview in Italia
Dopo un anno di test negli Stati Uniti e in altre regioni anglofone, AI Overview è ora disponibile in nove paesi europei, tra cui l’Italia, e supporta quattro nuove lingue: francese, tedesco, italiano e polacco. Elizabeth Reid, VP di Google Search, ha dichiarato: “Questo è solo l’inizio. Presto porteremo AI Overview in molti altri paesi.” Tuttavia, non tutte le ricerche attiveranno AI Overview immediatamente. Il rilascio sarà graduale e dipenderà dagli algoritmi di Google, che determineranno quando mostrare risposte generate dall’IA. Google elabora circa 200.000 ricerche al secondo e rappresenta la principale porta d’accesso a Internet per miliardi di persone. Con l’introduzione di AI Overview, però, molti si chiedono se il traffico verso siti web e blog diminuirà. Le risposte generate dall’IA potrebbero ridurre i clic sui link tradizionali, incidendo negativamente su editori, blogger e aziende che dipendono dalla visibilità online. Tuttavia, Google rassicura: “Gli utenti continuano a cliccare sui link presenti in AI Overview per approfondire gli argomenti.”

Come Google seleziona le fonti per AI Overview
Google utilizza i suoi sistemi avanzati di ricerca e classificazione per selezionare i contenuti più pertinenti. L’algoritmo analizza:
– Pertinenza della pagina rispetto alla query;
– Parole chiave e intento di ricerca;
– Autorevolezza del sito, misurata attraverso backlink e qualità dei contenuti.
AI Overview divide le domande in sotto-query e utilizza i criteri standard di Google Search per raccogliere informazioni, garantendo così accuratezza e qualità. Inoltre, AI Overview non risponde a domande sensibili o potenzialmente dannose. Ad esempio, non fornirà suggerimenti su autolesionismo, reindirizzando invece a numeri di emergenza e supporto. L’introduzione di AI Overview cambierà profondamente il modo in cui cerchiamo e troviamo informazioni su Google. Come spiega Repubblica, se da un lato rappresenta un’opportunità per migliorare l’accesso rapido alle informazioni, dall’altro solleva interrogativi sul futuro del web aperto e sulla visibilità dei contenuti online. La sfida per Google sarà trovare il giusto equilibrio tra innovazione, affidabilità e supporto all’ecosistema digitale esistente.