
Oggi, sabato 29 marzo, intorno a mezzogiorno, la Luna si frapporrà tra la Terra e il Sole, oscurando in parte il disco solare. Si tratterà di un’eclissi parziale, quindi solo una piccola parte della luce solare sarà oscurata.
Necessario proteggere gli occhi
Il fenomeno sarà visibile in Italia, soprattutto nelle regioni del nord-ovest, dove il 12% del Sole sarà oscurato. La percentuale scenderà spostandosi verso sud-est, dove non sarà visibile alcuna ombra.
Per osservare il fenomeno, è obbligatorio l’uso di occhiali o binocoli specifici per l’osservazione solare. I normali occhiali da sole non sono sufficienti e possono causare danni permanenti alla vista.
La diretta dell’Inaf
L’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) trasmetterà in diretta l’eclissi a partire dalle 11:15 con il programma “Il cielo in salotto”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e l’Unione Astrofili Italiani.
L’eclissi sarà parziale perché le orbite della Luna e del Sole non sono perfettamente allineate. Il fenomeno inizierà intorno alle 11:15, per concludersi tra le 12:30 e le 12:48, a seconda della località.
Il metodo dello scolapasta
Il passaggio dell’ombra della Luna avverrà da ovest verso est, poiché il satellite si muove nella stessa direzione della Terra ma a velocità doppia. La durata del fenomeno sarà più lunga al nord-ovest, e più breve verso sud.
A Napoli, città più a sud tra quelle interessate, solo lo 0,43% del disco solare sarà oscurato. Negli Stati Uniti e in Canada orientale, l’eclissi coinciderà con l’alba.
Come osservare l’eclissi in sicurezza
Un modo semplice e sicuro per osservare il fenomeno è utilizzare uno scolapasta o un foglio con un piccolo foro: proiettando la luce solare su un foglio bianco, si potrà vedere la proiezione della falce lunare che “mangia” il disco solare, che da circolare diventerà progressivamente parziale nel giro di un’ora (al nord-ovest) o 35 minuti (al sud).
La prossima eclissi parziale visibile sulla Terra è prevista per settembre, ma sarà osservabile solo da Antartide e Nuova Zelanda.