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Epidemia di morbillo negli Stati Uniti: 378 casi e due decessi

Pubblicato: 28/03/2025 14:16

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricevuto l’11 marzo 2025 un rapporto ufficiale dagli Stati Uniti su un’epidemia di morbillo in corso, che ha già raggiunto 378 casi in 17 Stati e causato due decessi, uno in Texas e uno in fase di verifica in New Mexico. Si tratta dei primi morti per morbillo negli USA in dieci anni.
L’Oms definisce l’evento “anomalo”, con potenziale impatto significativo sulla salute pubblica, in particolare per il numero elevato di bambini non vaccinati o con stato vaccinale sconosciuto.

Focolai principali e ospedalizzazioni

Il tasso di ospedalizzazione medio è del 17%. Tre focolai principali rappresentano il 90% dei casi. Le autorità federali, tra cui i CDC, stanno lavorando per contenere la diffusione.
Nel 2000, il morbillo era stato dichiarato eliminato dagli USA. Da allora, i casi rilevati erano importati, essendo la malattia ancora endemica in molte parti del mondo.

Texas: epicentro dell’epidemia

Il focolaio più ampio è in Texas, dove dal 31 gennaio al 14 marzo si sono registrati 259 casi, con 34 ospedalizzazioni. Il 99% dei pazienti non era vaccinato o non aveva uno stato vaccinale documentato. Il primo decesso confermato riguarda un bambino in età scolare non vaccinato.

New Mexico e altri Stati coinvolti

Nel New Mexico sono stati segnalati 35 casi, di cui 28 non vaccinati. I CDC hanno esaminato 128 sequenze virali: 92 identiche (genotipo D8) sono state individuate in Texas, 10 in New Mexico e una in Kansas. Sono emerse anche 5 sequenze distinte di genotipo B3, provenienti da Alaska, California, Florida, Kentucky, New York, Rhode Island, Texas e Washington.
L’origine del focolaio resta sconosciuta, ma non risultano mutazioni virali significative né un calo dell’efficacia del vaccino.

Motivi della diffusione

L’Oms evidenzia come il rischio sanitario nelle Americhe resti alto per vari motivi:

  • Persistenza della circolazione del virus tramite casi importati.
  • Bassa copertura vaccinale in alcune aree, aggravata dalla pandemia da Covid-19, dall’esitazione vaccinale e da difficoltà di accesso ai servizi sanitari, specie per le popolazioni vulnerabili.

L’importanza della vaccinazione

Il vaccino MPR (morbillo, parotite e rosolia) è altamente efficace. Tra il 2000 e il 2023, la vaccinazione ha ridotto i decessi globali da 800.000 a 107.500 (-87%).
L’Oms raccomanda:

  • Mantenere una copertura vaccinale del 95% con due dosi.
  • Rafforzare la sorveglianza e le capacità di risposta, specialmente nelle aree di confine.
  • Valutare profilassi post-esposizione per i soggetti suscettibili.
  • Mantenere scorte di vaccino per rispondere rapidamente a nuovi casi importati.

Raccomandazioni per i viaggiatori

L’Oms invita i viaggiatori internazionali a:

  • Verificare il proprio stato vaccinale contro il morbillo.
  • Aggiornare la vaccinazione prima della partenza, anche per viaggi negli Stati Uniti.
  • Evitare viaggi internazionali in presenza di sintomi o esposizione nota al virus.
    Al momento, non sono previste restrizioni per i viaggi internazionali, ma si raccomanda massima prudenza.

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Ultimo Aggiornamento: 28/03/2025 14:17

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