
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha confermato un incremento del tremore vulcanico sull’Etna, ma ha precisato che al momento non ci sono indicazioni di un’eruzione imminente. L’INGV ha smentito le notizie diffuse nelle ultime ore che parlavano di un’attività eruttiva in arrivo, chiarendo che i dati scientifici non giustificano tali previsioni. Pertanto, l’aeroporto di Catania resta operativo senza modifiche agli orari di arrivi e partenze.
Tremore vulcanico in aumento, ma niente allarme eruzione
Secondo quanto comunicato dall’INGV, le reti di monitoraggio dell’Etna hanno registrato un significativo aumento del tremore vulcanico negli ultimi giorni, suscitando preoccupazione tra la popolazione. Molti hanno subito temuto un’imminente attività eruttiva simile a quella verificatasi il 24 marzo scorso. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito che un aumento del tremore non è necessariamente un segnale di eruzione imminente, ma piuttosto un fenomeno che può essere causato dal movimento del magma all’interno del vulcano.
La situazione monitorata attentamente
Il fenomeno del tremore vulcanico si verifica quando il magma in movimento causa vibrazioni nel terreno. Questi segnali vengono costantemente monitorati dai vulcanologi per valutare l’attività del vulcano. Sebbene un incremento del tremore possa suggerire una maggiore attività sotterranea, non sempre porta a un’eruzione. L’INGV ha quindi invitato la popolazione a non lasciarsi allarmare e a fare affidamento solo sulle comunicazioni ufficiali.
Possibile dispersione di cenere, ma nessun impatto sugli voli
Secondo il modello di previsione della dispersione delle ceneri vulcaniche, qualora ci fosse una caduta di materiale lavico, le zone più a rischio sarebbero i comuni della zona orientale dell’Etna, come Giarre e Zafferana. Tuttavia, al momento, non si registrano cambiamenti significativi nelle operazioni aeree, e l’aeroporto di Catania continua a funzionare normalmente.
Concludendo, l’Etna rimane uno dei vulcani più attivi e monitorati al mondo. L’INGV ha voluto rassicurare la popolazione, sottolineando che, al momento, non vi sono motivi di preoccupazione per un’imminente eruzione.