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Ipotesi rinvio di un anno per il PNRR: Italia in difficoltà con la spesa dei fondi europei

Pubblicato: 28/03/2025 08:18

Il governo italiano sta valutando seriamente un possibile rinvio di un anno per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a causa della scarsa capacità di spesa delle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea.

La situazione è emersa dopo la diffusione degli ultimi dati ufficiali, che mostrano come al momento sia stato speso soltanto il 30% dei fondi totali, equivalenti a circa 58,6 miliardi di euro. Questo andamento preoccupante, in particolare nell’anno corrente, indica che solo il 32% dei 42 miliardi previsti per il 2024 è stato effettivamente impiegato.

Le conseguenze economiche di un possibile slittamento

Un rinvio comporterebbe inevitabilmente conseguenze rilevanti per l’economia italiana, prima fra tutte la riduzione della crescita stimata del Prodotto Interno Lordo (PIL). Le ultime previsioni economiche hanno già rivisto al ribasso l’impatto del PNRR sul PIL italiano per il 2024, passando da una crescita prevista dello 0,9% ad appena lo 0,1%.

Se confermata, la richiesta di proroga da parte del governo italiano dovrà essere approvata dalla Commissione Europea, che potrebbe comunque chiedere garanzie aggiuntive per evitare ulteriori ritardi e inefficienze.

Necessaria una svolta organizzativa

Davanti a questo scenario, cresce la pressione sul governo affinché intervenga con decisione per sbloccare i progetti ancora fermi. Al centro delle critiche resta infatti la complessità burocratica e amministrativa che rallenta l’effettiva messa a terra dei progetti finanziati con i fondi europei.

Per ora, il governo non ha confermato ufficialmente l’ipotesi di rinvio, ma secondo fonti vicine all’esecutivo, la richiesta alla Commissione Europea appare sempre più inevitabile. L’obiettivo finale rimane quello di garantire che i fondi messi a disposizione dall’Europa siano integralmente spesi, evitando così di perdere risorse fondamentali per la ripresa del Paese.

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