
Sono ormai undici i giorni di angoscia per la famiglia di Antonio Salvatore Preite, 65 anni, di Taurisano, scomparso nel nulla senza lasciare tracce. L’ultimo avvistamento risale al pomeriggio di lunedì 17 marzo, quando l’uomo è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza lungo la provinciale tra Miggiano e Taurisano. Da quel momento, però, non ci sono più stati segnali. Le ricerche, fino ad oggi, non hanno prodotto risultati, ma da ieri anche l’Esercito Italiano è intervenuto per intensificare le operazioni di ricerca.
Le attività sono coordinate dalla Protezione Civile “Falchi del Salento”, con la partecipazione del Reggimento Cavalleggeri di Lodi e altri gruppi locali, tra cui vigili del fuoco, polizia, carabinieri e numerosi volontari. Questi ultimi, insieme a centinaia di cittadini che si sono alternati, hanno dato un supporto fondamentale. Per potenziare ulteriormente le operazioni, sono stati utilizzati elicotteri, droni e cani molecolari. In un momento così difficile, i familiari di Antonio hanno voluto esprimere pubblicamente la loro gratitudine per l’impegno di tutti attraverso una lettera pubblicata sui social.
«In momenti così critici e di grande ansia, è stato fondamentale poter contare sull’aiuto di persone come voi, pronte a mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie risorse e la propria energia», scrivono i fratelli e le sorelle di Antonio. «La vostra dedizione e solidarietà sono state per noi una fonte di grande conforto, e anche se la situazione non è ancora risolta, il vostro supporto ci ha dato speranza e forza per continuare».
Nel frattempo, il Comune di Specchia, che si trova a circa dieci chilometri da Taurisano, ha lanciato un appello ai cittadini proprietari di terreni agricoli per controllare eventuali indizi che potrebbero condurre al ritrovamento di Preite. Le ricerche si concentrano su trulli, pagliare, pozzi, cisterne e altri rifugi, che potrebbero nascondere tracce utili a risolvere il mistero della sua scomparsa.