Yuri Previtali: “Sto bene”. Smentita la notizia della sua morte diffusa dai media russi
Il foreign fighter italiano era stato dato per morto dai russi. Ma lui smentisce: “Non è vero, sto bene”
Non è morto Yuri Previtali, il foreign fighter italiano che combatte con l’esercito ucraino. A poche ore dalla diffusione della notizia da parte dei media russi, lo stesso Previtali ha fatto sapere di essere vivo e in buone condizioni. «Sto bene», avrebbe detto, smentendo così le dichiarazioni rilasciate in serata da Vladimir Rogov, presidente del coordinamento filorusso «per l’integrazione delle nuove regioni russe».
Secondo Rogov, Previtali era stato «eliminato» sul campo ed era stato definito un «nazista italiano». Un annuncio che aveva immediatamente sollevato dubbi, ma che era stato rilanciato da diverse fonti russe senza alcuna verifica indipendente. Le autorità italiane, nel frattempo, avevano avviato accertamenti tramite la rete diplomatica.
Yuri Previtali, 28 anni, originario di Palazzago, in provincia di Bergamo, è un ex camionista che si era unito alle forze ucraine nel febbraio 2023, dopo l’inizio dell’invasione russa. «Sono disposto a morire per l’Ucraina», aveva dichiarato in una delle sue interviste. La sua scelta, raccontava, non era politica ma ideale: difendere la libertà e combattere per un futuro migliore.
Tornato brevemente in Italia nell’estate del 2023 per curarsi da un infortunio al menisco e danni all’udito, era finito in una lista nera russa, insieme ad altri combattenti occidentali considerati “obiettivi” dalle autorità filorusse. «Sanno chi sono, ma non ho paura», aveva dichiarato allora.
La falsa notizia della sua morte è solo l’ultima di una lunga serie di informazioni distorte che circolano attorno al conflitto. Questa volta, però, la smentita è arrivata direttamente dal protagonista.