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Trump minaccia dazi sul petrolio russo: «Molto arrabbiato con Putin»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tornato alla Casa Bianca dopo la vittoria elettorale, alza i toni nei confronti di Vladimir Putin e minaccia l’introduzione di dazi secondari sul petrolio russo. In un’intervista alla NBC, Trump ha dichiarato di essere «molto arrabbiato» e «incavolato» con il leader del Cremlino, colpevole – secondo lui – di mettere in dubbio la credibilità di Volodymyr Zelensky e di ipotizzare un governo di transizione in Ucraina.
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Trump ha spiegato che se non si raggiungerà un’intesa con Mosca per fermare lo spargimento di sangue, e se riterrà la Russia responsabile del fallimento diplomatico, allora scatteranno nuove tariffe sull’export energetico russo.
Ha poi aggiunto che Putin è già a conoscenza del suo malumore, ma ha lasciato intendere che la tensione potrebbe allentarsi qualora Mosca «faccia la cosa giusta».
Una presa di posizione netta, che segna un cambio di passo rispetto alla precedente amministrazione e introduce nuove incognite nei fragili equilibri internazionali, con Trump deciso a usare l’economia come leva per la pace.