
Washington – Nessun passo indietro sui dazi: il presidente americano Donald Trump ha confermato che il 2 aprile scatteranno le nuove imposizioni, definendo quella data come “il giorno della liberazione”. In un’intervista rilasciata alla rete Nbc, il tycoon ha ribadito la linea dura sul commercio internazionale, escludendo qualsiasi apertura a trattative, se non in cambio di concessioni rilevanti.
“Sono pronto a trattare solo se ci danno qualcosa di grande”, ha dichiarato Trump, precisando che “altrimenti non c’è spazio per negoziare”. Parole che spazzano via le voci su un possibile dietrofront o su trattative in corso con l’industria automobilistica.
Il presidente ha anche smentito le indiscrezioni secondo cui avrebbe chiesto ai ceo delle case automobilistiche di non aumentare i prezzi. Anzi, ha rilanciato con una provocazione: “Non mi interessa se alzano i prezzi a causa dei dazi, spero che lo facciano. Se succede, la gente comprerà auto americane, e ne abbiamo in abbondanza”.
Una linea netta, che conferma l’approccio protezionista dell’amministrazione e segna un ulteriore irrigidimento nei rapporti con gli alleati commerciali.