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Acconto Irpef, la Lega blocca l’emendamento per la correzione

Pubblicato: 31/03/2025 20:26

L’emendamento presentato dal deputato leghista Alberto Gusmeroli per correggere il calcolo errato dell’acconto Irpef 2025, basato sulle vecchie quattro aliquote del 2023 invece delle attuali tre, è stato dichiarato inammissibile dalle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. L’intenzione era di introdurre la modifica nel decreto Pa, ma l’iniziativa è stata bocciata sul nascere.

Nessuna copertura finanziaria e tempi troppo stretti

L’emendamento, oltre a non essere ammissibile, non aveva copertura finanziaria. Correggere l’errore e adeguare il calcolo dell’acconto alle nuove aliquote avrebbe comportato un costo stimato in almeno 250 milioni di euro, se non di più. Secondo la Cgil, che ha sollevato il problema, si tratterebbe addirittura di un buco miliardario.

Altro ostacolo è la tempistica: il decreto Pa è stato varato il 14 marzo e sarà convertito in legge solo a metà maggio. Troppo tardi per le dichiarazioni dei redditi, che devono essere precaricate nei cassetti fiscali tra il 30 aprile e i primi giorni di maggio, ed essere già corrette.

Il governo ammette l’errore: in arrivo un decreto correttivo entro aprile

Il governo è consapevole della necessità di intervenire. È previsto un decreto legge ad hoc, da varare tra il 10 e il 30 aprile, in tempo per consentire all’Agenzia delle Entrate di correggere i modelli 730 precompilati ed evitare quello che la Cgil ha definito un “prelievo forzoso” o un “prestito a tasso zero” fatto dai contribuenti allo Stato.

Il valore del pasticcio

Secondo le stime più attendibili, il pasticcio Irpef vale 4,3 miliardi di euro, che rischiano di annullare il taglio fiscale previsto per il 2024. Le simulazioni mostrano che milioni di contribuenti avrebbero dovuto versare un acconto più alto del dovuto, basato su un’imposta che non è più in vigore.

Il decreto correttivo di aprile è quindi fondamentale per ripristinare la correttezza dell’imposizione fiscale e restituire fiducia ai contribuenti.

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