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Bankitalia: il rosso di bilancio cresce, Panetta lancia l’allarme: “Incertezza monetaria per i dazi”

Pubblicato: 31/03/2025 11:53

La Banca d’Italia si trova nuovamente con il bilancio in rosso. Il governatore Fabio Panetta ha reso noto che il passivo del 2023 è aumentato, arrivando a 7,3 miliardi di euro, rispetto ai 7,1 miliardi dell’anno precedente. Panetta ha confermato che l’istituto prevede un ritorno all’utile entro il 2025, promettendo un possibile recupero in futuro, ma i segnali sono tutt’altro che positivi per l’economia europea.

L’aumento delle perdite, dovuto principalmente all’alto livello dei tassi di interesse, si inserisce in un contesto più ampio di incertezze globali che stanno influenzando la politica monetaria europea e le previsioni economiche. L’istituto centrale sta facendo i conti con una situazione che cambia rapidamente, complicata da fattori esterni, tra cui la persistente guerriglia commerciale lanciata dall’amministrazione Trump. E Panetta su questo punto è stato molto critico, sia pure con toni non esasperati, con le politiche dell’amministrazione Usa.

Il dilemma dei tassi: la cautela di Panetta

Panetta ha sottolineato come la situazione globale stia influenzando pesantemente le decisioni della Banca centrale europea. Il governatore ha dichiarato che la politica monetaria non può ancora essere allentata, nonostante le aspettative di una riduzione dei tassi per stimolare l’economia. La lotta all’inflazione non è ancora finita, e le incertezze legate agli sviluppi politici e commerciali rendono l’Europa più vulnerabile.

“In questo contesto di crescente incertezza, dovuto anche agli annunci contraddittori sulle politiche commerciali degli Stati Uniti“, ha spiegato Panetta, “è fondamentale essere cauti nel percorso di riduzione dei tassi”. Una posizione che non sorprende, considerando che, da mesi, Panetta si è mostrato più cauto rispetto ad altri esponenti della Bce.

A pochi giorni dall’annuncio di Trump su nuovi dazi reciproci con la Cina, la preoccupazione per l’escalation della guerra commerciale è palpabile. Le politiche monetarie e fiscali degli Stati Uniti hanno un impatto diretto sull’economia dell’Eurozona, complicando ulteriormente il panorama. L’incertezza riguardo a questi sviluppi lascia quindi spazio alla prudenza, e il rischio che una politica monetaria troppo espansiva possa creare squilibri più gravi in futuro è un tema che Panetta ha messo in evidenza.

Il rosso di Bankitalia: una situazione non isolata

Il bilancio negativo della Banca d’Italia non è un caso isolato: anche la Bce ha registrato un passivo di 7,9 miliardi di euro nel 2023, e Bundesbank ha chiuso con un deficit ben più alto, pari a 19,8 miliardi. La causa principale di questi deficit è l’aumento dei tassi di interesse, che ha contratto i margini di interesse delle banche centrali, portando a perdite per gli istituti di credito a livello europeo.

Bankitalia è riuscita ad assorbire il deficit grazie all’utilizzo del “fondo rischi“, appositamente creato per fronteggiare le difficoltà finanziarie, e a un recupero fiscale che ha permesso di chiudere il bilancio con un utile netto di 800 milioni di euro. 644 milioni di euro sono stati destinati alle casse dello Stato, con un incremento di 29 milioni rispetto all’anno precedente. Una buona notizia, ma non sufficiente a mascherare la complessità della situazione economica.

Il ritorno all’utile previsto per il 2025

Panetta ha confermato che la Banca d’Italia prevede un ritorno all’utile già a partire dal 2025. Se le condizioni economiche dovessero stabilizzarsi e l’inflazione dovesse continuare a scendere, Bankitalia potrebbe tornare a registrare risultati positivi, permettendo anche un recupero del “fondo rischi”, che in questo momento è stato ridotto proprio per coprire le perdite degli ultimi due anni.

Ma queste previsioni positive sono tutt’altro che scontate, considerando le incognite globali e la difficile situazione geopolitica, che potrebbero influenzare la politica monetaria della Bce e, di riflesso, l’andamento dell’economia europea.

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Ultimo Aggiornamento: 31/03/2025 11:55

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