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Bus caduto nel Po a Torino, l’autista aveva chiesto antidolorifici: “Aveva molto mal di schiena”

Pubblicato: 31/03/2025 13:25

Il conducente del bus che mercoledì scorso è precipitato nel Po da Piazza Vittorio Veneto a Torino, si sentiva male da diverse ore prima dell’incidente. Nicola Di Carlo, questo il nome dell’autista, aveva più volte manifestato il suo malessere prima di perdere la vita. Al telefono con il figlio, aveva riferito di un forte dolore alla spalla e aveva chiesto ad alcuni dei turisti che viaggiavano con lui degli antidolorifici o antifiammatori. Secondo le maestre di una scuola in gita al Museo Egizio, Di Carlo aveva continuato a lamentarsi per tutto il giorno, ripetendo di avere mal di schiena e chiedendo aiuto per alleviare il dolore.

L’ipotesi principale è che l’autista, 64 anni, possa essere stato colpito da un malore prima di precipitare nel fiume intorno alle 17:33. Dopo quattro giorni dall’incidente, i primi accertamenti sembrano confermare la possibile presenza di una patologia cardiaca, forse legata all’aorta. I sintomi, come il forte dolore improvviso alla schiena e alla spalla, sarebbero infatti caratteristici di questa condizione. Gli elementi dell’indagine, coordinata dai pm Rossella Salvati e Vito Sandro Destito, sembrano indirizzarsi verso questa ipotesi.

A confermare la tesi del malore ci sono anche altri indizi, come l’analisi del manto stradale: non sono stati trovati segni di frenata sull’asfalto, il che suggerisce che il bus non abbia cercato di fermarsi prima di sfondare il parapetto dei Murazzi. L’autista non avrebbe avuto il tempo di arrestare la retromarcia.

Secondo alcune testimonianze, dopo la tragedia, si è parlato di un possibile malore dell’autista, dato che non avrebbe tentato di fermare il veicolo in retromarcia. Coloro che hanno assistito alla scena hanno subito notato la mancanza di reazione del conducente, e hanno ritenuto che fosse evidente che fosse stato colto da un malore. I familiari di Di Carlo, tuttavia, hanno sottolineato che, se fosse stato nelle sue facoltà, il conducente avrebbe certamente fatto di tutto per evitare l’incidente e salvare se stesso e i passeggeri.

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Ultimo Aggiornamento: 31/03/2025 21:44

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