
Potrebbe essere stato un gesto premeditato quello del 70enne di Verbania, accusato di aver rubato dalla chiesa di Saonara la foto di Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta nel 2023. Turetta è stato condannato all’ergastolo a dicembre dello scorso anno.
Indagini in corso
Gli inquirenti stanno cercando di chiarire il movente che ha spinto l’uomo a sottrarre l’immagine della ragazza, ormai simbolo della lotta alla violenza di genere. Secondo gli investigatori, il furto potrebbe essere stato pianificato, dato che il sospettato avrebbe visitato in precedenza la chiesa dove era posizionata la fotografia.
L’episodio è diventato rapidamente di dominio pubblico, dopo che lo zio di Giulia, Andrea Camerotto, ha denunciato il fatto su un gruppo Facebook.
La ricostruzione del furto
Il 70enne, un ex cineoperatore, non aveva mai avuto problemi con la giustizia prima d’ora. Sabato scorso, si è recato a Saonara a bordo della sua Fiat Punto. Approfittando dell’assenza di persone nella chiesa, ha prelevato la fotografia dall’altare e si è allontanato rapidamente.
Tuttavia, le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il passaggio della sua auto, permettendo ai Carabinieri di Legnaro di avviare le indagini. Gli investigatori hanno incrociato i video della chiesa con quelli dei sistemi di sicurezza stradale, riuscendo così a risalire all’identità del sospettato.
La perquisizione e la denuncia
A seguito delle indagini, la Procura di Padova ha ordinato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo. Durante il controllo, il 70enne ha consegnato spontaneamente la cornice con la fotografia, che è stata così recuperata.
Ora resta da chiarire quale sia stato il reale motivo dietro il gesto. Nel frattempo, l’uomo è stato denunciato e rischia conseguenze legali per il furto.