
«Abbiamo investito un coniglietto e volevamo soccorrerlo. Abbiamo accostato e cercavo una clinica veterinaria aperta. Poi ho visto arrivare una macchina a gran velocità, ho fatto cenno di rallentare, ho cercato di prenderla verso di me ma è stata strappata via dalle mie mani. Ha fatto 50 metri di volo».
A raccontare quei drammatici istanti è il fidanzato di Noemi Fiordilino, la giovane di 20 anni investita e uccisa a Lurago Marinone, in provincia di Como, da Vincenzo Crudo, che guidava ubriaco e con una gamba ingessata. L’uomo, dopo l’impatto, è fuggito senza fermarsi.
Il ragazzo ha parlato in diretta alla trasmissione Ore 14 su Rai, raccontando la disperata ricerca della fidanzata subito dopo l’incidente: «Ho iniziato a correre, a cercarla, urlando il suo nome. Ho provato a farle un massaggio cardiaco seguendo le indicazioni dei soccorritori. Poi è arrivata l’ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare».
Nel suo appello ha ricordato chi era Noemi: «Studiava per realizzare i suoi sogni». E ha concluso con un messaggio forte: «Non molleremo finché non verrà fatta giustizia. Se restiamo in silenzio, ci saranno sempre persone che piangeranno i loro cari».