
Il mondo del rugby italiano piange la scomparsa di Giancarlo Dondi, figura di spicco e presidente onorario della Federazione Italiana Rugby (FIR). Dondi ha guidato il movimento dal 1996 al 2012, lasciando un’impronta indelebile nello sport nazionale. La Federugby ha reso omaggio al suo contributo straordinario. (Continua a leggere dopo la foto…)

Giancarlo Dondi: una vita dedicata al rugby
Giancarlo Dondi è stato un pilastro fondamentale per il rugby italiano, portando l’Italia a competere a livello internazionale. Poco prima di compiere 90 anni, il dirigente si è spento a Parma, la sua città natale, dove ha lasciato un segno anche fuori dal campo. La sua leadership ha trasformato il rugby azzurro, rendendolo protagonista sulla scena mondiale. (Continua a leggere dopo la foto…)

L’eredità di Dondi: il Sei Nazioni e oltre
Sotto la guida di Dondi, la Federazione Italiana Rugby ha raggiunto un traguardo storico: l’ingresso nel prestigioso torneo del Sei Nazioni. Questo evento ha segnato un riconoscimento ufficiale per l’Italia, elevandola a una delle grandi potenze del rugby europeo. Dondi ha anche guidato l’inclusione della FIR nella Celtic League e ha rappresentato l’Italia nel Comitato Esecutivo di World Rugby, un ruolo unico per un dirigente italiano. (Continua a leggere dopo la foto…)
Un’eredità indelebile e un futuro dedicato al suo nome
La perdita di Giancarlo Dondi rappresenta un momento di grande dolore per il rugby italiano, ma il suo lascito continuerà a ispirare generazioni future. In onore del suo contributo, la Federazione ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia. Inoltre, l’attuale presidente Andrea Duodo ha annunciato l’intitolazione della “Cittadella del Rugby” a Dondi, riconoscendo il suo impareggiabile impatto sulla crescita del rugby nel nostro paese.
L’omaggio di Andrea Duodo
Il presidente della Federazione Italiana Rugby, Andrea Duodo, ha ricordato Dondi come una “figura straordinaria, un maestro per tutti noi ed uno dei più grandi dirigenti nella storia dello sport italiano.” Ha sottolineato come Dondi abbia trasformato il rugby italiano, portandolo a livelli mai raggiunti prima. “Gli saremo per sempre riconoscenti e debitori per il contributo impareggiabile che ha dato alla Federazione,” ha dichiarato Duodo.