
Milano, 1 aprile 2025 – È stato ricoverato nelle prime ore del mattino Davide Lacerenza, imprenditore milanese ed ex titolare della Gintoneria, trasportato d’urgenza al Policlinico di Milano per un sospetto ictus. L’uomo si trova ora nel reparto di Neurologia, sottoposto a monitoraggio costante. Le sue condizioni sono al momento riservate.
Il ricovero di Lacerenza arriva a meno di un mese dall’arresto che lo aveva riportato al centro della cronaca giudiziaria milanese. Lo scorso 4 marzo, infatti, era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga e autoriciclaggio. Insieme a lui erano stati coinvolti anche la sua ex compagna Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e un collaboratore stretto.
Al centro dell’indagine la Gintoneria, esclusivo locale della movida milanese, descritto dagli inquirenti come punto di riferimento per una clientela selezionata alla quale non venivano offerte soltanto cene e cocktail: le accuse parlano di un sistema strutturato che avrebbe fornito anche escort e sostanze stupefacenti, tutto organizzato all’interno e intorno al locale. Il denaro ottenuto, secondo l’accusa, veniva poi reimmesso nei circuiti leciti attraverso operazioni di riciclaggio.
Le indagini avevano preso avvio da alcune anomalie nei flussi di spesa di clienti che risultavano ufficialmente nullatenenti ma avevano speso centinaia di migliaia di euro nel locale. A completare il quadro, numerose testimonianze e una lunga attività investigativa culminata nel sequestro di beni per centinaia di migliaia di euro.
Davide Lacerenza e Stefania Nobile, portati davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, avevano scelto di non rispondere. Nel frattempo, la licenza del locale è stata revocata per motivi di ordine pubblico. Oggi la vicenda prende una piega inaspettata con il malore che ha colpito Lacerenza, mentre l’inchiesta resta ancora aperta e potrebbe allargarsi ad altri soggetti.